Inserita in Politica il 23/06/2016
da REDAZIONE REGIONALE
RIFIUTI SOLIDI URBANI. FAZIO CHIEDE AL PREFETTO UN TAVOLO DI CONFRONTO PER EVITARE CHE L’EMERGENZA DIVENTI CRISI
Rifiuti solidi urbani. Fazio chiede al Prefetto un tavolo di confronto per evitare che l’emergenza diventi crisi con i rifiuti abbandonati in mezzo alle strade. Per il deputato regionale sarebbe «un irreparabile danno all’economia turistica e all’immagine del nostro territorio». Trapani, 23 giugno 2016 – Il deputato regionale Girolamo Fazio ha chiesto al prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, di convocare una riunione presso gli Uffici Territoriali del Governo per discutere della emergenza relativa alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e perché «tutti gli attori di questa complessa vicenda possano confrontarsi ed individuare un percorso virtuoso che, pur nell’emergenza, scongiuri la crisi [… ] che oltre ad ulteriori disservizi e cumuli di rifiuti nelle strade provocherebbe un irreparabile danno all’economia turistica e all’immagine del nostro territorio». Fazio, infatti, scrive al Prefetto che nonostante «l’ordinanza firmata dal ministro per l’Ambiente, Gianluca Galletti, per la disciplina della gestione dei rifiuti per i prossimi mesi e per la riapertura di alcune discariche […] i segnali che giungono dai sindaci del territorio e dalle società che gestiscono le discariche e gli impianti di trattamento dei rifiuti, lasciano intravedere che una ennesima “crisi” è alle porte». «Il dubbio – afferma il deputato regionale nella sua missiva – non è “se” ci sarà questa crisi, ma solo “quando”» tenuto conto del fatto che «i lunghi tempi di attesa dei mezzi davanti ai cancelli della discarica del Comune di Trapani, di contrada Borranea, aumentano, di giorno in giorno» e che in «alcuni comuni, come San Vito Lo Capo, Favignana, Valderice, ove la popolazione residente è cresciuta anche del 300% per la presenza di turisti e villeggianti, è proporzionalmente aumentata la produzione di rifiuti». Inoltre «a giorni anche il grande comune di Marsala, i cui mezzi inizialmente erano stati dirottati presso le discariche della Sicilia Orientale, scaricherà a Borranea, impianto che dispone di una fragile sopravvivenza […] per altro già prepotentemente avviato verso la saturazione perché abbondantemente utilizzato, nel recente passato, dalla Regione Siciliana per tamponare le emergenze e le esigenze di smaltimento dei rifiuti dei comuni della Valle del Belìce e di molti comuni del Palermitano».
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