Inserita in Politica il 22/06/2016
da REDAZIONE REGIONALE
IL PD DI TRAPANI E LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE
La doppia preferenza di genere è stata introdotta a livello nazionale dalla Legge 215/2012 per favorire l’accesso delle donne alle assemblee elettive, la stessa Assemblea regionale Siciliana, ha approvato nel 2013 le “Norme in materia di rappresentanza e doppia preferenza di genere” con il medesimo intento, aumentare la partecipazione femminile, nel tentativo di vincere e superare quel retaggio culturale che considera la politica di quasi esclusiva pertinenza maschile; tutt’oggi l’86% dei Sindaci sono uomini. La doppia preferenza di genere rappresenta un importante strumento democratico a garanzia delle donne impegnate politicamente o che sono intenzionate a farlo. Dalla sua approvazione, su scala nazionale, si è registrato un aumento della presenza femminile nelle assemblee elettive, dal 20,4 % nel 2012 al 28,3% nel 2015, una crescita modesta ma che rappresenta un forte segnale in termini di parità di genere e di diritto alla partecipazione. Ritornare a discutere sulla doppia preferenza, in Sicilia, dopo due anni dalla sua approvazione, in un periodo storico che richiede tutta la nostra attenzione rivolta a ben altro tipo di problematiche, dall’ emergenza rifiuti alla disoccupazione giovanile fino al sistema dei trasporti, solo per citarne alcuni, sembra veramente paradossale e assurdo oltre che un regresso culturale e politico. E´ per tali ragione che l’Unione provinciale del Partito Democratico di Trapani, in vista del voto di oggi pomeriggio in Aula, si dichiara contraria all’abolizione della doppia preferenza di genere e invita i deputati promotori dell’emendamento ad una più attenta riflessione.
|
|