Inserita in Tempo libero il 30/01/2013
da redazione
“Giornata nazionale per la Vita”
Per la "Giornata Nazionale per la Vita" sabato pomeriggio, si terrà aTrapani, un convegno di rilievo ( con la partecipazione tra gli altri, di Emanuela Lulli, segretario nazionale di “Scienza e Vita”, l’associazione che porta avanti le battaglie per il riconoscimento giuridico dell’embrione e per la Legge 40) e domenica una grande festa.
Nel pomeriggio un recital dedicato a don Pino Puglisi che a Maggio diventerà beato: anche questo un omaggio alla vita donata per amore della giustizia e del Vangelo.
Ad Alcamo, invece, domenica alle ore 19:00 nella Sala della Comunità "Giovanni Paolo II", il Movimento per la vita di Alcamo e il circolo di cultura cinematografica SEGNI NUOVI, in occasione della XXXV Giornata per la Vita dal motto “ Generare la Vita vince la crisi” organizzano la proiezione del film "I FIGLI DEGLI UOMINI" seguirà dibattito guidato da Don Enzo Santoro. Durante la serata sarà possibile aderire all'iniziativa europera "Uno di Noi". L' Ingresso è libero
Londra, 2027. Da 19 anni non nascono più bambini e ogni speranza per il futuro è ormai quasi persa. La popolazione vive all'insegna di separatismo, illegalità, nichilismo. Theo, in passato attivista, ora fa l'indifferente. Quando Julian, sua ex compagna di vita e di lotta, gli chiede di scortare fuori dal Paese una giovane donna di nome Kee, Theo accetta, attratto anche dal compenso di 5000 sterline. Il viaggio, attarevsro numerosi posti di blocco, si rivela rischiosissimo. Quando i due vengono attaccati dai terroristi, Theo capisce che Kee non è solo una profuga: la ragazza in realtà é incinta di otto mesi, e ha dentro di sè la speranza che il mondo attende da anni. Theo riuscirà a far nascere il bambino anche a costo della propria vita. Valutazione Pastorale (CNVF): Alla base c'é un romanzo di P.D. James, scrittrice inglese, 86 anni, signora indiscussa del 'giallo'. "Il cuore umano -dice- è il più grande dei misteri, ed é ciò che il romanziere deve esplorare". Va detto che in questo caso anche il film si muove nella stessa direzione. Il messicano Cuaron, impostosi con il terzo episodio di 'Harry Potter', dirige con una storia di agghiacciante realismo con toni visionari e apocalittici. Bello in contrasto tra l'aria da fine del mondo che incombe fin dall'inizio e lo spiraglio di speranza che si apre di fronte alla imminente nascita. Dolorosa l'odissea di Theo e Kee, quasi un calvario moderno in mezzo a tutti gli ostacoli che impediscono il regolare svolgersi della vita. Il regista esce dalla palude del Nulla e approda alla Luce, senza scadere nella retorica o nel banale. Parabola convincente, e film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro problematico.
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