Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Servizio Regionale Sicilia) ha organizzato una esercitazione regionale di soccorso nell’area del Monte Inici, a Castellammare del Golfo, che comincerà sabato 11 giugno alle ore 8 per finire alle prime luci dell´alba di domenica 12.
L´attività vedrà impegnate sia la componente di soccorso speleologico che quella di soccorso alpino, per il recupero di uno speleologo infortunatosi all’interno di una cavità molto estesa e complessa e di un compagno infortunatosi sulla parete esterna, durante il tentativo di diramare l’allarme.
La grotta prescelta è l’Abisso dei Cocci, sul Monte Inici, nel comune di Castellammare del Golfo, che ha uno sviluppo superiore ai 2 km, una profondità di circa 305 metri, con un ingresso in parete a cui si può accedere dal basso con un’arrampicata di circa 30 metri o dall’alto con una calata di circa 70 metri.
La necessità di una esercitazione sul Monte Inici nasce dall’esigenza di operare in scenari complessi ed impegnativi, ma soprattutto dove un reale incidente risulta altamente probabile, stante la notevole frequenza turistica, escursionistica e speleologica dei luoghi, alla luce anche della notorietà che l’Abisso dei Cocci riveste.
Scopo dell’esercitazione:
1. Addestramento dei tecnici del soccorso alpino e del soccorso speleologico del SASS e verifica delle procedure operative da attuare in caso di intervento in scenari tecnicamente complessi.
2. Pianificazione e verifica del coordinamento operativo e logistico.
3. Pianificazione e verifica delle procedure sanitarie da applicare agli infortunati.
Personale tecnico coinvolto
L’esercitazione sarà coordinata dal Servizio regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, mediante l’impiego di tecnici provenienti dalle Stazioni di Palermo e Catania. I tecnici che interverranno faranno parte sia della componente speleologica (20/25), ed andranno ad operare in grotta sia della componente alpina (15/20) che opereranno sulla parete rocciosa.
L’intera operazione di soccorso sarà inoltre coordinata da uno staff di comando e controllo composto da tecnici CNSAS con qualifiche ed esperienza specifica nella gestione di operazioni di soccorso.
L’esercitazione si avvarrà anche del concorso di medici del Soccorso Alpino e Speleologico che opereranno sia all’interno della cavità che esternamente. Inoltre si prevede il coinvolgimento di tutti i componenti della delegazione con funzioni di supporto logistico, per provvedere all’approntamento del campo base, alla logistica ed al vettovagliamento dei partecipanti.
Saranno invitati, in qualità di osservatori, il sindaco di Castellammare, dirigenti del dipartimento regionale di Protezione Civile, dirigenti della Provincia di Trapani, responsabili del SUES 118 della Regione Siciliana, dirigenti del Corpo Forestale, ufficiali e sottufficiali dei carabinieri e dirigenti della polizia di Stato. Tutte figure istituzionali che, in caso di reale intervento di soccorso, si rapporterebbero con il Soccorso Alpino e Speleologico nelle fasi dell’intervento di soccorso.
CLUB ALPINO ITALIANO
CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
(Medaglia d’oro al valor civile)
SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO SICILIANO
X ZONA
NUMERO DI REPERIBILITA’ H24
3349510149
C.F. 04072960877
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Riconosciuto con Legge 74/2001- Struttura Operativa Nazionale di Protezione Civile.
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(Legge N° 776 del 24.12.1985)
Comunicazioni:
Il personale CNSAS coinvolto utilizzerà le proprie frequenze radio ed appronterà anche un ponte radio per permettere le comunicazioni dalla parete al campo base e su lunghe distanze. Le comunicazioni all’interno della grotta e fra la grotta ed il campo base saranno garantite dalla posa di una linea telefonica specifica per l’ambiente ipogeo.
Scenario previsto:
Lo scenario prevede il verificarsi di un infortunio ad uno speleologo impegnato in fase esplorativa a circa 200 metri di profondità dall’ingresso dell’Abisso dei Cocci. Uno dei compagni di esplorazione, dopo avere raggiunto l’ingresso per diramare la richiesta di soccorso al Soccorso Alpino e Speleologico a sua volta resta coinvolto in un infortunio sulla parete in cui si apre l’ingresso della cavità. A seguito della richiesta di soccorso convergeranno sul Monte Inici le squadre di soccorso, sia speleologico che alpino, delle Stazioni di Soccorso di Palermo e Catania.
La squadra di soccorso alpino provvederà al recupero in parete del compagno dell’infortunato mentre contemporaneamente entreranno in grotta le squadre di soccorso speleologico per avviare il recupero dello speleologo in profondità all’interno della grotta.
L’operazione di soccorso prenderà avvio con la stabilizzazione delle condizioni cliniche del ferito, con l’armo della grotta al fine di consentire il recupero, ed a seguire mediante imbarellamento del ferito e trasporto. Le varie squadre, che senza soluzione di continuità opereranno in grotta, saranno in costante contatto con l’esterno mediante linea telefonica che verrà dispiegata all’interno della cavità. Quando l’infortunato raggiungerà l’ingresso della grotta sarà preso in carico dalla componente del soccorso alpino e recuperato per tutta la parete esterna e poi trasportato dove sarà possibile fare giungere un mezzo di soccorso per il successivo trasporto in ambiente sanitario.
Durante tutte le fasi di recupero, le condizioni cliniche degli infortunati saranno monitorate da un staff sanitario che seguirà costantemente l’infortunato in grotta e resterà in costante collegamento con ulteriori medici speleologi ed alpinisti in stand-by presso il campo base.
La fase operativa dell’esercitazione sarà considerata conclusa all’arrivo della barella con l’infortunato speleo presso il campo base, mentre l’esercitazione si riterrà definitivamente conclusa solamente con l’arrivo di tutti i tecnici impegnati nell’esercitazione. L’esercitazione si concluderà con il debriefing.
La presentazione dell´esercitazione si terrà venerdì 10 Giugno 2016, alle ore 11, nella sala conferenze del Castello arabo normanno.