Vittima del racket, è stato Bongiorno, imprenditore di Castellammare del Golfo, nel settore della raccolta dei rifiuti ed attuale presidente dell´associazione industriale di Trapani.
Bongiorno, sposato e padre di due figli, dopo aver subito per anni le richieste estorsive di diversi esponenti della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, ha denunciato tre persone che a partire dal 2005 e sino a pochi giorni fa hanno preteso il periodico versamento di ingenti somme di denaro per soddisfare i bisogni dell´associazione mafiosa.
Nel dicembre del 2005 era stato costretto, sostengono gli investigatori, a versare 10 mila euro a Mulè, che si era presentato quale rappresentante dei boss, intimando Bongiorno a versare anche gli ´arretrati´ non pagati per gli anni in cui i boss erano in carcere. Le pressioni estorsive sono proseguite fino ai giorni scorsi. Gli indagati, sono stati già tutti condannati per il loro organico inserimento nell´associazione mafiosa Cosa Nostra, a seguito di sentenza emessa dal gup di Palermo il 24 marzo 2009.