Inserita in Cronaca il 04/09/2013
da Marina Angelo
Papa Francesco ai giovani: trasformatevi in speranza per il mondo
Sono oltre 50 mila, secondo i dati della Prefettura della Casa Pontificia, i fedeli provenienti da tutto il mondo presenti oggi in Piazza San Pietro per l´udienza generale di papa Francesco, la prima dopo la pausa estiva. I dati della Casa Pontificia tengono comunque conto solo dei biglietti distribuiti e non dei fedeli che si aggiungono senza biglietto.
Nel suo percorso tra la folla di Piazza San Pietro, papa Francesco a un certo punto ha fatto fermare la «jeep» e ne è sceso per avvicinarsi alla transenna e salutare un gruppo di bambini e bambine con le vesti della prima comunione, stringendo loro le mani ad uno ad uno.
Percorrendo Piazza San Pietro sulla «campagnola» scoperta, papa Francesco ha ripetuto un gesto diventato ricorrente nel suo approccio alla folla: si è scambiato lo «zucchetto» bianco con un altro che gli ha porto un fedele. Il Pontefice si intrattiene lungamente nei saluti ai pellegrini, continuando ad abbracciare e baciare i bambini che gli vengono avvicinati dagli uomini della sicurezza.
«Aprite le porte verso un nuovo mondo di speranza. Abbiate il coraggio di raccogliere questa sfida, di essere forza d´amore e di misericordia che ha voglia di trasformare il mondo».
Papa Francesco lancia questa duplice esortazione, rivolgendosi direttamente ai giovani nel corso dell´udienza generale in piazza San Pietro, la prima dopo la breve sospensione per la pausa estiva.
Il Pontefice chiede ai giovani «con forza»: «Volete essere una speranza per Dio? Volete essere una speranza per la Chiesa? L´amore di Cristo -ricorda il Papa- si trasforma in speranza per gli altri».
Ricordando le Giornate mondiali della gioventù a Rio de Janeiro, Francesco sintetizza quell´esperienza in tre parole-chiave: accoglienza, festa, missione. «L´accoglienza -sottolinea- aiuta a superare i grandi disagi: anche così cresce la Chiesa nel mondo, come una rete di amicizie che mentre ti prende ti libera. Poi c´è la festa e quella più grande è la festa della fede. Questo è il significato vero e profondo della Gmg: senza l´amore di Dio non c´è vera festa per l´uomo. Infine, il clima missionario che caratterizza la Gmg e che è il mandato di Cristo risorto ai suoi discepoli, a uscire da se stessi e a portare Gesù fino alle esteme periferie dell´esistenza».
«La buona novella è che siamo amati da Dio, anche se questa “notizia” non appare sui giornali e in televisione». Papa Francesco lo ricorda, rivolgendosi ai fedeli confluiti in piazza San Pietro per l´udienza generale.
Ed al termine dell´udienza generale in piazza San Pietro Papa Francesco ha lanciato un appello accorato «Si alzi forte in tutta la Terra il grido della pace!».. «Sabato – ha continuato- veglieremo per la pace nel mondo intero, per la pace anche nei nostri cuori perchè -ricorda Francesco- la pace incomincia nel cuore».
Il Papa ha rinnovato l´invito a tutta la Chiesa a vivere intensamente questa giornata di digiuno e di preghiera per la pace, volta in particolare alla situazione di crisi e ai rischi di un conflitto allargato in Siria ed esprime «riconoscenza agli altri fratelli cristiani, ai fratelli delle altre religioni e agli uomini e alle donne di buona volontà, che vorranno unirsi nei luoghi e nei modi loro propri, a questo momento».
«Sabato prossimo - ha detto il Papa - vivremo una speciale giornata di preghiera e digiuno per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero. Anche per la pace nei nostri cuori - ha aggiunto -, perchè la pace incomincia nel cuore». Francesco ha invitato «tutta la Chiesa a vivere intensamente questo giorno e già da ora - ha proseguito - esprimo riconoscenza agli altri cristiani, ai fedeli di altre religioni e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà» che vorranno unirsi all´evento.
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