Inserita in Politica il 25/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
LILLO DILLUVIO È IL NUOVO ASSESSORE DELLA GIUNTA COMUNALE DI CAMPOBELLO
Lo ha nominato ieri il sindaco Castiglione. Si occuperà di Solidarietà, politiche sociali e rapporti con il Consiglio comunale
Comunicato Stampa n. 103 del 25/05/2016 Bartolomeo Dilluvio è il nuovo assessore della Giunta del Comune di Campobello. Lo ha nominato ieri il sindaco Giuseppe Castiglione, dopo aver revocato l’incarico a Giacomo Sucameli, che dal mese di settembre scorso ricopriva le deleghe all’Urbanistica, ai Lavori Pubblici e ai Servizi alla Città. Lillo Dilluvio, 54 anni, coordinatore didattico presso enti di formazione professionale, vanta una lunga esperienza nel campo della marginalità sociale, essendosi occupato in particolar modo dell’inserimento culturale dei diversamente abili e di minori in situazioni di difficoltà. Ha ricoperto già la carica di consigliere comunale nel 2011, quando è stato eletto tra le fila di Alleanza per la Sicilia. Il neo-assessore, che in campagna elettorale ha sostenuto il sindaco Castiglione, rappresenterà in Giunta la lista civica “Democrazia e Libertà” di cui è coordinatore. A Lillo Dilluvio saranno assegnate le deleghe alla Solidarietà sociale, Politiche sociali e Giovanili, Pari Opportunità e Rapporti con il consiglio comunale. «Sono certo – ha dichiarato il sindaco Castiglione – che Lillo Dilluvio, per le sue qualità umane e professionali, oltre che per la sua esperienza politica, saprà dare un valido apporto all’azione di questa amministrazione politica, continuando e rafforzando l’attività già intrapresa in un settore particolarmente delicato quale quello dei Servizi sociali». «Ringrazio il Sindaco – ha affermato Lillo Dilluvio – per la fiducia accordatami, affidandomi un incarico così importante e che porterò avanti con grande impegno e responsabilità. Auspico in una piena collaborazione tra i componenti della Giunta e con l’intero Consiglio comunale, nella consapevolezza che solo attraverso la comunità d’intenti, nel rispetto delle reciproche parti, è possibile agire nell’esclusivo interesse di tutta la cittadinanza».
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