Inserita in Sport il 24/05/2016
da Giusy Modica
LA COORDINAZIONE MOTORIA
La coordinazione è la capacità di eseguire l’idea mentale di un movimento semplice o complesso con la massima efficacia ed il minor dispendio d’energia. È un’abilità che non fa parte delle capacità condizionali, ovvero quelle che determinano le potenzialità fisiche dell’atleta, ma di quelle coordinative, capacità che rappresentano i prerequisiti funzionali in grado d’influenzare moltissimo il gesto sportivo. Coordinare significa collegare più contrazioni e decontrazioni muscolari per realizzare un movimento finale quanto più armonico ed equilibrato possibile. Le capacità coordinative si suddividono in capacità coordinative generali (capacità d‘apprendimento motorio, capacità di controllo motorio, capacità di adattamento motorio ) e capacità coordinative speciali (equilibrio, orientamento, differenziazione, reazione, ritmo, trasformazione, coordinazione segmentaria). Le capacità coordinative rappresentano, dunque, l´insieme delle capacità utilizzate per apprendere, controllare e organizzare un movimento; pertanto costituiscono i presupposti di base per tutta una serie di azioni dell’uomo. Lo sviluppo di queste è strettamente dipendente dal sistema nervoso, in particolare dall’apparato percettivo e senso-motorio. Per poter perfezionare le capacità coordinative è necessario conoscere le fasi cronologiche e biologiche della crescita umana. In generale, lo sviluppo delle capacità coordinative si realizza entro i 7-13 anni; per tale motivo l’età migliore per l’apprendimento dei gesti motori sportivi è: per i ragazzi, tra gli 8 e i 13 anni; per le ragazze, tra i 7 e i 12 anni. Le capacità coordinative, a differenza delle altre forme principali di sollecitazione motoria, non possono essere migliorate ed allenate con un metodo unilaterale, ma vanno migliorate in modo più complesso. Occorre, infatti, variare e combinare diversi metodi e contenuti d‘allenamento, combinare gli spazi, modificare i tempi d’esecuzione, variare gli stimoli. Le capacità coordinative, intersecandosi tra di loro, determinano la capacità di gioco che può essere valutata in base a requisiti psichici ( padronanza del corpo, capacità decisionale, attenzione, comunicazione, capacità di adattamento e trasformazione) , tecnici ( saper giocare con e senza palla) , tattici ( saper leggere le diverse situazioni in campo e scegliere cosa fare e quando fare). L’eventuale carenza di capacità coordinative va attribuita non ad una insufficienza di doti, ma al fatto che tali capacità non sono state sufficientemente promosse nei primi anni di vita.
Palermo 24 Maggio 2016 Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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