Inserita in Cultura il 23/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MARIA FERLISI - UN LEGGERO CALDO VENTO DI SCIROCCO (LIBRO)
“Quello scimunito di mio marito ha messo incinta la vedova che viene a stirare da noi.” Segui un lungo silenzio, interrotto dalla cameriera che servì il caffè. “Adesso cosa pensi di fare, lui è al corrente?” Chiese Costanza , bianca come un fazzoletto, anche lei. “ Glielo ho fatto capire ieri sera. Sinceramente non so cosa fare. L’unica cosa che mi preme è che non si sappia che è figlio di Antonio. Non potrei sopportare uno sfregio simile. Capisci cosa vuol dire per me? Questa p.” Si trattenne dal pronunciare quella parola, lei era una donna religiosa, d’ottima cultura, una nobile e non poteva usare certi miseri termini...
biografia: Maria Lucia Ferlisi è nata in Sicilia, a Marsala; a 14 anni si è trasferita a Mantova, dove vive tutt´ora. Sposata, ha una figlia di 23 anni. E´ laureata in Scienze della Comunicazione, ama leggere da sempre, solo da alcuni anni scrive racconti brevi e fiabe, ricevendo diversi riconoscimenti, tra cui il primo posto, con il racconto "Unità", nel 2011 alla decima edizione del concorso letterario Codex Purpureus, sempre nel 2011 ha ottenuto il secondo posto al XXI concorso nazionale “Anna Savoia” a S. Giovanni in Croce (CR), con il racconto "bip-bip" Ha un blog letterario, dove parla di cultura al femminile, di libri e di piccole curiosità. http://marialuciaferlisi.blogspot.it/
sinossi Pregiudizi ed ipocrisia sono lo sfondo della storia, ambientata negli anni trenta a Marsala, piccola città siciliana. Consiglia, contessa, sposata con Antonio, ricco commerciante di vino, scopre che il marito ha messo incinta una loro domestica. La donna è sempre stata consapevole dei tradimenti del coniuge, ed è sempre stata zitta, ma questa volta non riesce ad accettare in silenzio l´accaduto, il marito deve sapere che lei non è una stupida donna. Non potendo sopportare l´umiliazione di un figlio, che lei invece non ha potuto concepire, allontana la domestica dal paese, passandogli delle grosse somme di denaro, in cambio del silenzio sulla paternità del bambino che sta per nascere. Consiglia ripudia il marito, la cui intesa coniugale sarà esibita solo in pubblico, ma in privato convivranno come due estranei. Annita, la domestica, che non ha mai accettato la gravidanza e la nascita del figlio, nato durante la vedovanza, ben presto lo abbandonerà. La mancanza di un figlio pesa nell´esistenza di Consiglia, come un macigno, rendendola infelice e lacerata dai ricordi del passato, ma a volte il vento caldo dello scirocco riesce a spazzare via tutti i ricordi di una vita e dare una seconda opportunità.
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