Inserita in Politica il 12/05/2016
da Giusy Modica
L’ANCI SICILIA SOLLECITA LA REGIONE E I COMUNI SICILIANI A NOMINARE LA FIGURA DEL “GARANTE DEI DIRITTI PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA”
Orlando: “E’ un atto doveroso per garantire le pari opportunità dei nostri cittadini più piccoli e per investire nello sviluppo delle nostre città”
“La nomina del Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza regionale e comunale deve essere una priorità per garantire le pari opportunità dei nostri cittadini più piccoli e per investire nello sviluppo delle città” ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia intervenendo per sollecitare la nomina dell’importante figura istituzionale regionale e per sensibilizzare i sindaci siciliani a fare altrettanto nei loro territori. Nonostante la norma istitutiva della suddetta figura risalga ormai, infatti, a quasi quattro anni fa (Legge regionale 47 dell’agosto 2012), il Garante non è mai stato nominato e la Sicilia risulta essere l’unica regione ad essere sprovvista di una così importante figura istituzionale .
I compiti del Garante dei diritti per l’infanzia e per l’adolescenza, sia regionale che comunale, attengono alla vigilanza sui fenomeni di esclusione sociale e discriminazione, promozione della partecipazione alla vita delle comunità locali, promozione delle iniziative volte alla prevenzione dello sfruttamento pornografico e abusi sessuali, vigilanza sui fenomeni dei minori scomparsi, sulla presenza nel territorio di minori non accompagnati e sui fenomeni dell’elusione ed evasione dell’obbligo scolastico e l’unico ente locale ad averlo istituito in Sicilia risulta essere il comune di Palermo. “Si tratta di un provvedimento doveroso per tutti noi amministratori - conclude Orlando - che rappresenta un concreto sostegno alla famiglia nel riconoscimento del suo valore sociale e formativo e un supporto indispensabile nei processi educativi e della formazione dei nostri giovani, nella consapevolezza che la costruzione di una società migliore debba partire dalla tutela dei diritti dei piccoli e delle piccole cittadine e dalla promozione dell’istruzione e dell’aggregazione sociale ”.
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