Inserita in Nera il 29/01/2013
da redazione
Genovese "canta" ma per la polizia "stona"
Pietro Genovese, arrestato nei giorni scorsi per i furti messi a punto ai danni delle tabaccherie di via Dell'Olmo e Piazza Cimitero lo scorso 7 gennaio, ha confessato e non solo le sue responsabilità. E’ lui che ha indicato il nome del suo complice, un tunisino, agli agenti della squadra mobile che lo avevano tratto in arresto.
Eppure la sua verità stride con quella degli investigatori a partire proprio dalla corporatura del ragazzo indicato da Genovese assai diversa da quella immortalata, invece, dalle telecamere di videosorveglianza presenti nei due locali. Le indagini restano dunque aperte.
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