Inserita in Politica il 07/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MANIFESTAZIONE DI CGIL, CISL E UIL. IL SOSTEGNO DELL’ANCISICILIA
"L’AnciSicilia sostiene e appoggia tutte le forme democratiche di protesta contro alcune posizioni del governo regionale che stanno fortemente penalizzando il sistema degli enti locali. Esprimiamo, quindi, solidarietà e vicinanza alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil, per la crescita, il ripristino degli ammortizzatori, la stabilizzazione dei precari e le garanzie per le ex province”. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, in occasione della protesta che coinvolgerà l’intera Regione. "Condividiamo le preoccupazioni evidenziate dai sindacati – aggiungono Orlando e Alvano – e rileviamo che da mesi la nostra Associazione si batte contro uno “stato di calamità istituzionale” che non solo penalizza finanziariamente i comuni, ma blocca oltre misura le principali riforme: dal sistema integrato dei rifiuti e delle acque al riordino della governance fino ad arrivare al riassetto dei liberi consorzi e delle città metropolitane" "Giusto ieri, durante un incontro con l´assessore Lantieri, - continuano presidente e segretario generale dell´Associazione dei comuni siciliani - abbiamo nuovamente chiesto rassicurazioni circa le principali problematiche che gravano sugli enti locali in un quadro che , dal punto di vista finanziario e normativo , appare caratterizzato da profonde e non più accettabili incertezze. La mancata definizione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione, alla luce dei principi previsti dalla riforma sull´armonizzazione contabile dei bilanci degli enti territoriali , pone di fatto gli amministratori locali in una condizione che impedisce l´approvazione dei bilanci di previsione 2016. Identica condizione di impossibilità caratterizzerebbe l´operato di eventuali commissari di nomina regionale. Considerato che dal primo maggio si è concluso l´esercizio provvisorio, per evitare che si producano, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, conseguenze disastrose sul piano della tenuta sociale, rispetto all´erogazione dei servi essenziali al cittadino ed in termini di salvaguardia dei livelli occupazionali del personale precario e non, è urgente un intervento che consenta un differimento dei termini per l´approvazione dei bilanci di previsione 2016. Con riferimento allo specifico tema del mantenimento in servizio del personale precario e´ necessario che Regione e comuni stipulino un vero e proprio patto per la salvaguardia del personale e per una progressiva stabilizzazione che consenta di tutelare gli equilibri finanziari degli enti. Molti comuni si sono trovati e si trovano ancora a dover rinnovare contratti senza avere minimamente a disposizione un quadro normativo e finanziario chiaro e dovendo, pertanto, fare i conti con una conflittualità crescente che spesso si traduce oltre che in dramma sociale , in un aumento del contenzioso". "Non ci stancheremo mai di ribadire – concludono Orlando e Alvano – che tutte le scelte prese lontano dai territori e distanti dagli interessi dei cittadini contribuiscono soltanto a creare un clima di pericolosa instabilità economica e sociale, compromettendo oltre misura i servizi essenziali”.
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