Inserita in Cultura il 06/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
L’INFIORATA DI RIBERA - UNA FESTA DI FIORI E COLORI FATTA DI SEMPLICITÀ E AMORE
Il Lions Club di Ribera aveva annunciato di voler bandire un “Concorso per inconsapevoli volontari della tradizione” e così è stato.
La mattina del 1° maggio una Giuria appositamente composta, formata, oltre che dal Presidente Giuseppe Mazzotta, da Serena Amari, Nadia Mondin, Vanna Ambrosi, Angela Campo, Giuseppe Smeraglia, Enzo Fidanza, Carmelo Gibilaro, Giuseppe Scorsone, Onofrio Tulone ed Emanuele Miceli, si è riunita per selezionare le migliori infiorate del paese.
Nessuno dei “concorrenti” possedeva la consapevolezza di partecipare ad un concorso in quanto si era voluto tenere un profilo d’informazione basso proprio per non influenzare nell’eventuale stravolgimento della tradizione.
Piovve. E l’imprevisto della pioggia portò a fare una prima selezione in quanto soltanto i più “arditi e caparbi” hanno voluto comunque onorare la tradizione, ed i giurati hanno trovato facile terreno per la limitata presenza di infiorate, quanto meno in prima mattinata.
Tutte bellissime le infiorate che si sono trovati di fronte, ed assai difficile è stato scegliere i vincitori. Ma andava fatto, ed alla fine sono stati assegnati i seguenti premi motivati.
A Giuseppa Platania “Per il rispetto della tradizione e per la ricchezza compositiva espressa nella scelta floreale, davanti la propria abitazione di corso Francesco Crispi n.11”.
A Giuseppe D’Azzo “Per il decoro raffinato, semplice e tradizionale, davanti la casa di corso Umberto I n. 194”.
A Maria Tavormina “Per il decoro ricercato, colorato e per l’impegno profuso nel creare la composizione floreale, davanti la casa di via Cellini n. 42”.
A Calogero Russo “Per l’impegno profuso nel rendere gli addobbi adeguati agli spazi abitativi, in via Re Federico, angolo via Bologna, e lavorativi, nella sua officina di via Pier delle Vigne, nel rispetto della tradizione riberese”.
A Lucia Tramuta “Per la capacità di rendere festoso e ricco un contesto di paese che si risveglia nell’orgoglio della tradizione, in fondo al corso Crispi, angolo via Scipione Africano, per estendersi fin dietro la via Muzio Scevola”.
A Michele Caruso, Giuseppe Di Maria, Andrea Fidanza, Domenico Gulisano, Giacomo Spartivento “Per la capacità di rendere festoso e ricco un contesto di paese che si risveglia nell’orgoglio della tradizione, nella nascosta via Lupa”.
I vincitori del concorso si sono mostrati tutti stupiti e contemporaneamente compiaciuti per il riconoscimento loro assegnato per uno spontaneo atto tradizionale che però sta rischiando di perdersi. Ecco il motivo del premio Lions. Per incentivare e mantenere una bellissima e benaugurante tradizione.
La cerimonia di consegna degli attestati si è svolta al Teatro di Calamonaci in occasione di uno spettacolo teatrale di beneficenza presentato dal giornalista Michele Ruvolo dal titolo “Tenerezza – Un insolito stato di grazia” con Gaetano Aronica ed Ivan Giambirtone, i cui ricavati sono stati devoluti in aiuto del Centro Dedicato all’Autismo di Barcellona P.G.
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