Inserita in Sport il 30/04/2016
da Giusy Modica
LA GINNASTICA SVEDESE
La Ginnastica Svedese o Metodo di Allenamento Ling, dal nome del suo inventore Pehr Henrik Ling, medico e fisioterapista svedese, è una pratica nata agli inizi del 1800, la quale prevedeva un approccio olistico al movimento, ovvero l’armonizzazione di corpo e mente come un tutt’uno. Si tratta essenzialmente di un tipo di allenamento misto, che fonde tra loro tecniche di ginnastica fisioterapica con esercizi di allenamento tradizionale. Il metodo Ling oggi è considerato il precursore di tante nuove discipline moderne, ma all’epoca, esso rappresentò un’innovazione nel campo del benessere fisico: per la prima volta dai tempi dei Greci, la ginnastica veniva vista non solo come esercizio fisico per tenere in attività il sistema muscolo scheletrico, ma come una concreta possibilità di curare patologie e disturbi che fino a quel momento venivano trattate esclusivamente con terapie mediche. Secondo la concezione svedese l’attività motoria doveva avere come punto di riferimento l’anatomia umana. Quando il dottor Ling elaborò la sua ginnastica svedese articolò questo metodo di allenamento secondo quattro grandi gruppi di esigenze: pedagogico/educativo, medico, militare ed estetico. Il metodo pedagogico/educativo aveva l’obiettivo di formare soprattutto i giovani, offrendo loro direttive sull’attività fisica e su un corretto stile di vita. Pertanto si concentrava sull’elasticità e la tonicità muscolare, utilizzando movimenti a corpo libero coadiuvati dall’uso di attrezzi come la spalliera o il quadro svedese. L’impiego di questi attrezzi risultavano fondamentali per svolgere una gamma di esercizi molto ampia e soprattutto efficace sotto il profilo biomeccanico. La spalliera veniva utilizzata soprattutto per il lavoro di allungamento, mentre il quadro svedese veniva usato nel lavoro di sviluppo muscolare, di propriocezione ed equilibrio. Il metodo medico puntava alla correzione delle patologie a carico della colonna vertebrale (scoliosi, spondilosi, ecc), diventando così in tutto e per tutto una forma di ginnastica correttiva. Il lavoro veniva svolto nella modalità singola, per cui il controllo delle posizioni, degli esercizi e delle ripetizioni veniva effettuato con quella minuziosità necessaria per correggere patologie importanti. Le sedute prevedevano sia esercizi di potenziamento muscolare che di posizioni di allungamento. Il metodo militare aggiungeva al metodo propriamente pedagogico una serie di esercizi pensati per aumentare forza e reattività della massa muscolare; tutte doti fisiche essenziali in ambito militare, tant’è che il metodo di Ling fu adottato proprio nella preparazione atletica delle truppe. Gli esercizi venivano svolti sia a corpo libero che con l’ausilio di attrezzi atti a potenziare la muscolatura scheletrica, come la sbarra e le parallele. Il quadro svedese veniva invece adottato per migliorare le doti di agilità ed equilibrio. Per il potenziamento fisico, si utilizzavano anche i kettlebells, un peso di ghisa a forma di sfera con una maniglia sulla parte superiore. Il metodo estetico, infine, aveva come finalità quella di migliorare le caratteristiche estetiche attraverso il lavoro fisico, dunque tonificare, rassodare e modellare il corpo nel tentativo di renderlo più conforme ai nostri canoni estetici. Gli esercizi maggiormente utilizzati in questo caso erano quelli atti a migliorare le zone del corpo maggiormente in vista o che creavano comunque sia una struttura fisica gradevole: zona addominale, zona dei glutei, petto e spalle, sia nei soggetti maschili che femminili. Indipendentemente dal modello utilizzato, la ginnastica svedese era ed è in grado di offrire una gran quantità di benefici. Il beneficio maggiore è proprio quello dell’adattamento, in relazione alle differenti esigenze. Ancora oggi rimane uno dei metodi di allenamento più completi mai ideati nella storia dell’uomo.
Palermo 30 Aprile 2016 Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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