Inserita in Politica il 29/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
SI È INSEDIATA LA NUOVA COMMISSIONE TOPONOMASTICA DI CAMPOBELLO
L’organismo consultivo, presieduto dal sindaco Castiglione e di cui fanno parte professionisti e personalità qualificate, supporterà l’Amministrazione comunale nella scelta dei nomi con cui indicare strade, piazze, scuole e monumenti cittadini
Comunicato Stampa n. 90 del 29/04/2016 Si è insediata ieri la nuova Commissione Toponomastica di Campobello che supporterà l’Amministrazione comunale nella scelta dei nomi con cui indicare strade, piazze, scuole e monumenti cittadini. A presiedere l’incontro, che si è tenuto nei locali della Biblioteca comunale, è stato il Sindaco Giuseppe Castiglione, in qualità di Presidente della stessa commissione. Presenti alla riunione anche il presidente del Consiglio Simone Tumminello e il dirigente del Settore Socio-culturale Gaspare Manzo. L’organismo consultivo campobellese, che ha il compito di esaminare ed esprimere un motivato parere su tutte le proposte di denominazioni e modifica delle denominazioni riguardanti la toponomastica comunale, era stato istituito nel 2008 e recentemente rimodulato dal sindaco Castiglione, che ha nominato i seguenti 13 componenti: il signor Vito Accardo, ex responsabile della Biblioteca comunale, il prof. Antonino Accardo, il sig. Michele Lombardo, ex segretario della scuola media, la prof.ssa Ina Di Maria, il prof. Giuseppe Puccio, il prof. Giovanni Isgro’, don Pietro Pisciotta, il dr. Antonino Moceri, la dott.ssa Marilena Pipitone, il signor Giovanni Pellegrino, il signor Domenico Accardo, il signor Rocco Bivona e il signor Saverio Nizzola. Nell’augurare buon lavoro alla nuova Commissione toponomastica, il sindaco Castiglione ha affermato: «Sono certo che la nuova Commissione toponomastica, di cui fanno parte professionisti, insegnanti e personalità qualificate di Campobello, saprà operare con grande competenza e in sinergia con l’Amministrazione comunale, affinché le denominazioni proposte rispettino l’identità culturale, civile e sociale della nostra comunità».
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