Inserita in Politica il 30/08/2013
da redazione
UIL: Imu e Sevice tax? dal Governo ci aspettavamo risposte diverse
Secondo una simulazione della Uil Servizio Politiche Territoriali, con le decisioni prese dal Governo (abolizione dell´Imu sulla prima casa per il 2013 e l´introduzione della tax service, la Taris), le famiglie italiane risparmieranno in media, nel 2013, 145 euro per famiglia, mentre a regime nel 2014 i risparmi scenderanno a 54 euro medi. Ma per effetto degli aumenti delle addizionali comunali Irpef, nel 2013 c´è comunque il rischio di una “stangatina” di 23 euro medi. «Il governo -osserva Guglielmo Loy segretario confederale Uil- ha privilegiato soluzioni più di impatto mediatico, anzichè economico e, soprattutto equo».
La Uil, per il 2013, ha calcolato i dati tenendo conto degli aumenti della Tares, sia per la copertura integrale dei servizi, sia dei 30 centesimi al mq. Mentre per il 2014 la Taris è stata calcolata con i criteri della rendita catastale (mentre se si sceglie la componente mq. una media di 1 euro al mq). Per la tassa rifiuti il costo del 2013 tiene conto degli aumenti per la copertura integrale del servizio. Nel 2014, calcola la Uil, il costo medio della Taris sarà di 396 euro medi di cui 112 euro medi per la parte servizi e 284 euro per la parte rifiuti. A Roma la parte rifiuti -se si prende come base imponibile la rendita catastale- è di 222 euro medi, a Milano 211, a Palermo 94 .Se si prende in considerazione la base imponibile in base ai mq. i valori si invertono: a Palermo si pagherebbero 116 euro medi, a Roma 102 euro e a Milano 85 euro. Nel frattempo, però, i Comuni nell´incertezza di risorse stanno attivando al rialzo la leva fiscale con aumenti delle aliquote delle addizionali comunali Irpef.
Ad oggi infatti, su 1878 Comuni che hanno deliberato l´imposta (c´è tempo fino al 30 novembre), 584 (il 31,1%), hanno aumentato l´aliquota, mentre soltanto 12 l´hanno ridotta. Il rischio è una “stangatina” di 23 euro medi a contribuente, passando da un esborso di 152 euro del 2012 ai 175 euro di quest´anno.
«Si è scelta la strada salomonica di abolire l´Imu per tutti -avverte Loy- per poi reintrodurla il prossimo anno in forme e modalità ancora non bene definite, ma che avranno sicuramente ripercussioni anche sugli inquilini. È il sistema della fiscalità locale, nel suo insieme, che continua a presentare delle incongruenze e disomogeneità con la persistenza delle addizionali Irpef, che pesano soprattutto sui lavoratori dipendenti e pensionati.
Ci aspettavamo dal Governo risposte diverse per diminuire la pressione fiscale su lavoro e pensioni, che auspichiamo venga messa in primo piano con la Legge di Stabilità»
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