l´immunologia. Lo stesso, o quasi, vale per il diabete di tipo 2, ma a questi vanno ad aggiungersi elementi come l’inattività fisica e la cattiva alimentazione.
Programmi di chinesiterapia si rivelano efficaci per il miglioramento e la gestione dei livelli di glucosio nel sangue, peso corporeo, profilo lipidico, pressione arteriosa, ecc.. Studi randomizzati hanno dimostrato che un’attività fisica di 150 minuti a settimana, combinata ad una dieta equilibrata, riduce il rischio di diabete di tipo 2 del 58% .
È ben noto ormai come l’esercizio fisico aerobico aumenti l’assorbimento del glucosio nel tessuto muscolare, ma oltre l’esercizio raccomandato dalle linee guida, recenti studi hanno sottolineato anche il ruolo favorevole che gioca l’alta intensità, comunque efficace per il miglioramento della glicemia, dell’assorbimento del glucosio e della funzione mitocondriale. Questa tipologia di attività può essere proposta a quei soggetti che hanno una situazione clinica stabile, priva di ulteriori complicanze.
Inizialmente, la scelta nel protocollo di esercizio è sempre verso la tipologia aerobica, in quanto spesso questi soggetti sono sedentari, man mano si migliora si può proporre un’intensità gradualmente più alta.
L’esercizio aerobico e anaerobico può essere efficace anche nei soggetti con diabete di tipo 1.
ESERCIZIO FISICO E DIABETE MELLITO TIPO 1
ESERCIZIO FISICO E DIABETE MELLITO TIPO 2
Palermo
29 Aprile 2016
Giusy Modica
Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto.
Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.