Inserita in Politica il 28/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CAMPOBELLO DI MAZARA - IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IL REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE ED EXTRATRIBUTARIE
Il nuovo strumento introduce importati vantaggi per i cittadini, come la possibilità di rateizzare i debiti nei confronti del Comune. Approvata inoltre una mozione per l’intitolazione di vie a giornalisti, politici e uomini vittime della mafia
Comunicato Stampa n. 88 del 28/04/2016 Lunga e intensa seduta del Consiglio comunale di Campobello quella iniziata ieri mattina e conclusasi nella mattinata di oggi con la trattazione degli 8 punti previsti dall’ordine del giorno stilato dal presidente Simone Tumminello. Alla presenza del sindaco Giuseppe Castiglione e degli assessori comunali Vito Firreri e Pietro Pisciotta, l’aula ha approvato all’unanimità dei presenti l’adozione del “Regolamento Generale delle Entrate tributarie ed extratributarie” del Comune. Il nuovo strumento normativo, che si compone di 60 articoli e che introduce importati novità e vantaggi per i cittadini, è stato predisposto dagli uffici finanziari del Comune a seguito di un atto d’indirizzo proposto, nel mese di novembre scorso, dai consiglieri comunali Giovanni Palermo (primo firmatario), Vincenzo Giardina, Nicola Giorgi e Giovanni Tumminello. Il regolamento è stato successivamente esaminato dalla prima commissione consiliare “Bilancio, programmazione, sviluppo economico e patrimonio”, presieduta dallo stesso consigliere Palermo e composta anche dai consiglieri Massimiliano Sciacca (vicepresidente), Angelo Accardo, Vito Bono, Vincenzo Giardina e Ninetta Pulaneo, ed ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti. Dopo una lunga disamina di tutti gli articoli, il nuovo strumento di disciplina delle entrate tributarie comunali, è stato adottato ieri con l’aggiunta di alcuni emendamenti proposti proprio dalla Prima commissione, oltre che dai consiglieri comunali Enza Zito e Giacomo Gentile. Tra le novità introdotte, particolarmente significativa è la possibilità di “Rateizzazione dei debiti non assolti” concessa ai cittadini debitori nei confronti del Comune. Per la prima volta, dunque, il Comune riconosce ai cittadini che si trovano in “situazione di obiettiva difficoltà finanziaria” la possibilità di beneficiare di rateazioni sino a un massimo di 36 rate nel caso di importi superiori a 8.000 euro. Nel caso in cui l’importo del debito dovesse invece superare i 70.000 euro, sarà possibile dilazionare il pagamento sino a 72 rate mensili, mentre l’ammontare delle rate non potrà comunque essere inferiore a 60 euro. In base all’emendamento proposto dai consiglieri Zito e Gentile, inoltre, «Non potranno usufruire del beneficio amministratori e consiglieri comunali», mentre su proposta del presidente del Consiglio Simone Tumminello, è stato introdotto l’istituto della Mediazione tributaria nell’ambito del contenzioso, che offre al cittadino la possibilità d’instaurare un dialogo diretto con l’ente al fine di risolvere le proprie problematiche. «Oggi è una data storica per il Comune di Campobello, che per la prima volta avrà delle regole certe per disciplinare la delicata materia dei tributi, garantendo ai cittadini la possibilità di rateizzare il proprio debito che è particolarmente importante in questo periodo di forte crisi economica» hanno affermato i consiglieri Giovanni Palermo e Massimiliano Sciacca, in qualità rispettivamente di presidente e di vicepresidente della Prima commissione consiliare. Il massimo consesso civico di Campobello, successivamente, ha approvato all’unanimità anche due mozioni avanzate dalla Seconda commissione consiliare, composta dai consiglieri Gian Vito Luppino, Giovanni Tumminello, Tommaso Di Maria, Valentina Accardo, Giacomo Gentile e Gaspare Passanante, attraverso le quali è stato dato indirizzo al sindaco di «nominare un responsabile di polizia mortuaria e di procedere alla redazione del Piano Regolatore cimiteriale». Durante la giornata di oggi, il Consiglio comunale ha infine approvato sempre all’unanimità anche la proposta avanzata dai consiglieri Tommaso Di Maria, Giovanni Tumminello e Nicola Giorgi, “di intitolare alcune vie cittadine a uomini politici assassinati dalla mafia”, come Pio La Torre, Peppino Impastato e Piersanti Mattarella, e quella portata in aula dal consigliere Valentina Accardo, che ha suggerito di aggiungere alla lista anche i nomi di altri servitori dello Stato, di giornalisti e di semplici cittadini che sono rimasti vittima della criminalità organizzata, tra i quali Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rita Atria, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava e Mario Francese. «Accolgo con grande onore questa proposta che sottoporrò subito all’attenzione della nuova Commissione toponomastica cittadina, che s’insedierà proprio oggi pomeriggio – ha affermato il sindaco Castiglione – Questa scelta sancisce infatti ulteriormente la precisa volontà di questa Amministrazione comunale di associare indelebilmente il nome di Campobello a quello di uomini probi e giusti e di personalità che hanno combattuto e difeso lo Stato, sacrificando talvolta la loro stessa vita».
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