Inserita in Cultura il 25/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - ESTEMPORANEA D´ARTE AL RUGGIERI
Si è svolta un’originale estemporanea d’arte giovedì scorso presso il Liceo scientifico “P. Ruggieri” di Marsala. L’attività si inserisce nel progetto “Eutopia. Storie di migranti: le Odissee moderne”, elaborato dalla Prof. Bruna Scimonelli, che ha consentito al Liceo lilibetano di diventare membro della rete internazionale delle “UNESCO Associated Schools”, finalizzata all’educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile, in una ottica attenta alle tematiche unescane. Presenti anche le docenti del Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte e gli splendidi operatori del centro di accoglienza SPRAR; ha partecipato, dando il suo competente apporto, il pittore Paolo Di Dia. Emozioni diverse e convergenti quelle veicolate attraverso l’arte e lo stare insieme, sotto il denominatore comune del tema scelto (non a caso!) per i lavori: la libertà. E sono gli stessi alunni che raccontano… “Una giornata un po’ diversa… Oggi 21 Aprile noi ragazzi del liceo Scientifico Marsala “P.Ruggieri” nel primo pomeriggio ci siamo recati a scuola per un estemporanea di arte con dei giovani immigrati del centro di accoglienza SPRAR di Rakalia. Già appena arrivati l’atmosfera era gioiosa, molti ragazzi si apprestavano a sbizzarrirsi con diverse forme d’arte quali disegno su tela, pittura, ed infine anche disegno sul viso, tutte legate dal tema della libertà. I ragazzi del centro accoglienza erano tutti di un’età media dai sedici ai venti anni. Ci siamo soffermati con alcuni di loro facendo delle interviste; la prima ragazza che ci ha colpito particolarmente per il suo sguardo dolce e innocente è Bakula, molto timida, che ancora non parla molto bene l’italiano. Durante la giornata Bakula oltre a dedicarsi allo studio, si dedica anche ad altre attività alternative come per esempio lo scoutismo. Lo scoutismo è stato per lei un modo per relazionarsi con altri ragazzi appunto per questo l‘ha definito molto importante nella sua vita. Successivamente abbiamo intervistato altri due ragazzi dal carattere molto diverso: i due erano molto più vivaci, estroversi e socievoli … al punto che, parlando parlando, abbiamo dimenticato di farci dire i loro nomi! Comunque ci hanno fornito diverse informazioni sia sulla loro vita qui a Marsala, sia su quella che era la loro vita in Bangladesh. Durante il giorno vanno in giro per la città in bici e la loro principale attività, detta ironicamente da uno di loro, è dormire! Invece il ricordo più bello che hanno del loro paese sono i tanti balli e canti nella loro lingua. Infine l’ultimo intervistato è stato Mattia, un ragazzo di 19 anni che è venuto in Italia un anno fa con un barcone. Un ragazzo alto dagli occhi grandi e scuri, timido e riservato, non ci ha voluto dire molto di sè ma ci ha detto che durante la mattinata va a scuola invece durante il pomeriggio si reca nel campetto vicino il centro di accoglienza per giocare a calcetto. Questo per lui rappresenta uno dei più bei momenti della giornata, perchè può relazionarsi con altri ragazzi della sua età. Infine abbiamo chiesto a questi ragazzi cos´è per loro la libertà e ci hanno risposto mostrandoci i loro disegni. Uno che ci ha colpito particolarmente è stato quello di Mattia il quale ci ha detto che per lui la più grande felicità e il maggiore simbolo di libertà dai suoi più brutti ricordi è una nuova casa ovvero una famiglia che lo accetti e lo ami. La giornata ha avuto grande successo e si è conclusa con balli al suono di strumenti a percussione che abbiamo suonato tutti insieme. E’ stata un bellissima esperienza che ci ha fatto capire,grazie all´aiuto di questi ragazzi, il vero significato della libertà.
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