Inserita in Salute il 29/08/2013
da redazione
Avido utente di facebook? lo rivela una parte del cervello
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Frontiers in Human Neuroscience” è possibile esaminare l’intensità con cui una persona utilizza Facebook “leggendo” l´attività nella zona del cervello correlata alla ricompensa.
Nel primo studio che mette in relazione l´attività cerebrale con l´uso dei social media, un team guidato da Dar Meshi della Freie Universitat di Berlino ha osservato l´attività del nucleo accumbens in 31 volontari.
Facebook è il più grande social network al mondo, con 1,2 miliardi di utenti attivi al mese. Tutti i partecipanti allo studio hanno completato la Intensity Scale Facebook per determinare il numero di “amici”, dei minuti che ciascuno trascorre online e il loro pensiero generale sul social network.
I soggetti hanno poi partecipato a una video-intervista in cui gli veniva riferito cosa le persone pensassero di loro e degli altri volontari, e sono stati sottoposti a una serie di test che hanno stimolato i meccanismi della ricompensa, inclusi alcuni giochi a premi in denaro. I ricercatori hanno registrato queste procedure con la risonanza magnetica funzionale.
I risultati hanno mostrato che nei partecipanti che hanno ricevuto un feedback positivo su loro stessi si è prodotta una forte attivazione del nucleo accumbens, rispetto a quando hanno ascoltato il feedback positivo ricevuto da un´altra persona. Ne è risultato anche che la forza di questa differenza corrisponde all´intensità di utilizzo di Facebook da parte dei volontari, mentre la risposta del nucleo accumbens alle ricompense monetarie non è in grado di prevedere l´uso del social network.
«Il nostro studio amplia l´attuale conoscenza delle funzioni del nucleo accumbens quando si legano al complesso comportamento umano».
Gli autori sottolineano, tuttavia, che i risultati non determinano se i feedback sociali positivi spingono le persone a interagire sui social media, o se l´uso prolungato dei social media cambino il modo in cui i feedback positivi vengono elaborati dal cervello.
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