Inserita in Politica il 21/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MICHELE GANDOLFO (CONSIGLIERE MARSALA) - MODIFICHE DELLE CONDIZIONI DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI DA PARTE DELLE FAMIGLIE CON DISABILITÀ E NON APPLICABILITÀ DELL’ISEE.
Grazie al ricorso al TAR Lazio da parte di alcune famiglie di persone con disabilità, ci sono state 3 sentenze del TAR a loro favore, che hanno dichiarato l’illegittimità dell’inserimento nel computo del reddito ai fini ISEE delle indennità legate ad invalidità (pensioni, assegni sociali, indennità di accompagnamento, indennità per invalidità sul lavoro). In data 29/02/2016 il Consiglio di Stato ha confermato questa sentenza del TAR Lazio, ovvero che le provvidenze economiche previste per le disabilità non possono e non devono essere conteggiate come reddito. Nella sentenza si legge che l’indennità di accompagnamento e tutte le forme risarcitorie servono non a remunerare alcunché, né certo all’accumulo de3l patrimonio personale bensì a compensare una oggettiva situazione di inabilità che provoca in se e per se disagi e diminuzione di capacità reddituale. Alla luce di tale sentenze si invita l’A.C. a non richiedere l’ISEE per accedere ai servizi, acquisendo parzialmente la documentazione in attesa che l’ISEE venga adeguata alla sentenza del Consiglio di Stato.
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