Inserita in Politica il 21/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CASTELLAMMARE DEL GOLFO - PREVENZIONE INCENDI: ORDINANZA DEL SINDACO CHE OBBLIGA I PROPRIETARI A RIPULIRE I TERRENI DA STERPAGLIE ED ERBACCE.
Da giugno ad ottobre vietato accendere fuochi e bruciare materiale erbaceo. Ordinanza del sindaco Nicolò Coppola per la prevenzione degli incendi nel periodo estivo. Entro il 15 maggio i proprietari di terreni coltivati ed aree incolte, devono provvedere al decespugliamento ed alla rimozione di erbe secche, arbusti ed eventuali rifiuti e sono tenuti a ricavarvi viali o fasce parafuoco. Inoltre in prossimità di “boschi, terreni incolti e nei terreni agricoli, dal 1 giugno al 15 ottobre è vietato accendere fuochi di qualsiasi genere, bruciare stoppie e materiale erbaceo vario, usare fuochi d´artificio senza autorizzazioni ed accendere falò”... Quindi “gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in movimento; sostare con le auto con marmitta catalitica su aree coperte da erba…”. Dettagliati divieti nella lunga ordinanza che ha lo scopo di arginare il fenomeno degli incendi boschivi che annualmente feriscono gravemente il patrimonio cittadino con pesanti conseguenze di natura idrogeologica. Chi non ripulisce i terreni incolti sarà prima raggiunto da diffida a provvedere con l’obbligo di comunicarne per iscritto, allegandone foto, l’avvenuta esecuzione, pena la sanzione prevista. «Nella stagione estiva sono frequenti gli incendi che causano gravi danni al patrimonio boschivo, al paesaggio e all´ambiente. Di concerto con il coordinamento “Salviamo Monte Inici”, costituito da varie associazioni, abbiamo stabilito le azioni di prevenzione da adottare e di predisporre controlli puntuali e sanzioni più pesanti per chi non provvede alla pulizia, così come stabilito in questa dettagliata ordinanza -spiega il sindaco Nicolò Coppola- . Ogni anno decine di migliaia di ettari di boschi o di terreni cespugliosi, importanti per la stabilità dei versanti, vengono bruciati dal fuoco; i danni sono gravissimi e riguardano sia l’ambiente e l’economia sia l’alterazione dell’ecosistema ed il rischio per la pubblica incolumità. Fondamentale, oltre al divieto di accendere fuochi e bruciare residui vegetali, la pulitura da erbacce e sterpaglie che alimentano il rischio incendi. A tal fine abbiamo già effettuato opera di prevenzione con la collaborazione dei lavoratori forestali e la cooperativa sociale “Unione delle famiglie”. Abbiamo dato disposizioni alla polizia municipale perché vengano effettuati mirati servizi di controllo. Lo scorso anno- conclude il sindaco Nicolò Coppola-, abbiamo previsto una sanzione amministrativa molto più pesante per chi non osserva l’ordinanza e, oltre ad avviare le necessarie azioni contro gli inadempienti, si provvederà, a totale loro carico, all´esecuzione delle operazioni ordinate, dandone contemporanea comunicazione all´autorità Giudiziaria».
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