Inserita in Politica il 20/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MONSIGNOR DOMENICO MOGAVERO HA INCONTRATO IL CONSIGLIO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAMPOBELLO
«Ѐ un grande motivo di orgoglio ricevere oggi, in questo palazzo comunale, la visita del vescovo Domenico Mogavero, che rappresenta un forte punto di riferimento per tutta la Diocesi e, dunque, anche per la città di Campobello, cui il Vescovo è stato sempre molto vicino, in special modo nei momenti più tristi e drammatici per la nostra comunità. Monsignor Mogavero, infatti, non ha mai smesso di credere nella nostra comunità fatta di tante persone laboriose e oneste. In questi 9 anni del suo mandato io ho imparato molto dal nostro Vescovo e dagli insegnamenti che ha dato per tutti e che devono essere applicati anche in politica, dove c’è bisogno di tendersi la mano e comprendere la via giusta per amministrare la città anche dal punto di vista morale». Queste le parole che il sindaco Giuseppe Castiglione ha rivolto al vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, che, stamattina, ha incontrato le istituzioni campobellesi, nell’aula consiliare del Comune. All’incontro, che rientra nell’ambito della visita pastorale che vedrà monsignor Mogavero impegnato nella nostra città sino a giovedì prossimo, erano presenti inoltre i consiglieri comunali, il vicesindaco Antonella Moceri, gli assessori Vito Firreri e Pietro Pisciotta, il segretario dei Servizi generali Calogero Maggio e i dirigenti comunali. A dare il benvenuto al Vescovo, a nome di tutto il Consiglio comunale di Campobello, è stato il presidente del Consiglio Simone Tumminello, che nel suo intervento di apertura ha voluto rivolgere un pensiero particolare alle vittime dell’ennesimo naufragio verificatosi nei giorni scorsi nel Mediterraneo nel quale hanno disperatamente perso la vita circa 200 migranti annegati nel tentativo di raggiungere l’Italia. «Non possiamo restare indifferenti dinanzi a tragedie di tali proporzioni - ha affermato il presidente del Consiglio Tumminello – In quanto amministratori, abbiamo il dovere di operare per una politica dell’accoglienza e della cooperazione. Siamo convinti – ha aggiunto poi - che la presenza del nostro Vescovo oggi darà la forza anche a questo Consiglio comunale di trovare quella solidarietà che è necessaria per superare ogni sentimento di rancore e di conflitto che certamente non giovano alla nostra città». Il consigliere comunale Maria Tripoli è intervenuta invece a nome del gruppo di maggioranza, riportando le parole di Papa Giovanni Paolo II, laddove affermò che “I laici sono chiamati a impegnarsi nella vita politica per promuovere il bene comune in tutte le sue esigenze. Sono chiamati a dare l’esempio di un comportamento politico onesto e che non cerca vantaggi personali”. Nel suo articolato e intenso intervento, il vescovo Mogavero ha affrontato diverse tematiche, soffermandosi in particolar modo sulle problematiche occupazionali dei giovani e sul dramma dell’immigrazione. «In quanto paese del Mediterraneo – ha dichiarato il Vescovo – abbiamo il dovere di diffondere la pace tra i popoli attraverso il dialogo. La città di Campobello è stata in grado di dimostrare grandi sentimenti di accoglienza, in particolare quando 2 anni fa la società civile è insorta per denunciare le condizioni disumane in cui vivevano i migranti arrivati in paese per la raccolta delle olive. Oggi, grazie alla sinergia creatasi tra Diocesi, la Prefettura, il Comune e le associazioni locali, queste condizioni sono notevolmente migliorate e di questo sono grato a tutta la città di cui vado orgoglioso proprio per questa grande accoglienza che continua a dimostrare e che la riscatta da certi pregiudizi. Lo scioglimento del Consiglio comunale – ha aggiunto – ha infatti inferto una ferita a tutta la città, oltre che alle istituzioni politiche. Ritornare oggi in questa aula per incontrare il massimo consesso civico campobellese, alla presenza della nuova Amministrazione comunale regolarmente eletta, è per me un motivo di gioia immensa, poiché rappresenta un segnale importante di ritorno alla normalità per questo comune».
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