Inserita in Cronaca il 23/03/2016
da Giusy Modica
INCONTRO TRA IL DOTT. GRILLO, PRESIDENTE DELLA SEZIONE MISURE DI PREVENZIONE DEL TRIBUNALE DI TRAPANI, E L´AVV. VINCENZO MALTESE, SEGRETARIO DELL´ASSOCIAZIONE "CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO - TEMA: IMMOBILI SEQUESTRATI
INCONTRO CON IL DOTT. GRILLO (MISURE PREVENZIONE) , MALTESE: I COMUNI UTILIZZINO GLI IMMOBILI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO PER SCOPI DI UTILITA´ SOCIALE E PER GLI INDIGENTI.
Nel quadro delle iniziative intrattenute con alcuni Sindaci del territorio della Provincia, si è appreso che la sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani aveva inviato, nel dicembre 2013, un elenco di beni sottoposti a sequestro preventivo ex leggi n. 575 del 1965 e 159 del 2011 ai Sindaci dei Comuni di Trapani ed Erice. E´ quanto emerso da un incontro tenutosi stamane tra il dott. Piero Grillo, Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani e l´Avv. Vincenzo Maltese, segretario per Trapani dell´Associazione Co.Di.Ci. - Centro per i Diritti del Cittadino. L´idea (già condivisa dal Sindaco di Erice) è quella di affidare ai Comuni tali beni per fini di utilità sociale e in particolare, per dare un tetto alle famiglie indigenti. Da parte dell´amministrazione giudiziaria, c´è l´ok da parte del dott. Grillo che tuttavia ad oggi, comunica di non aver avuto riscontro da parte delle amministrazioni comunali, nonostante siano già trascorsi 2 anni e mezzo. "La povertà, il degrado e l´emarginazione, emergono sempre di più, dinanzi a tanto, non possiamo girarci dall´altra parte, dichiara il segretario di Codici Trapani, Avv. Vincenzo Maltese, sentiamo il dovere di fare uno sforzo per tutelare il diritto alla vita, dare dignità, pasti e cure a chi non se lo può permettere, al pari dei migranti che giungono nel nostro territorio, per i quali lo Stato garantisce accoglienza, cibo e in alcuni casi anche lavori di pubblica utilità resi in favore della collettività (pulizia aiuole, scerbatura ecc..) Sono circa 40 gli appartamenti per civile abitazione, elencati e trasmessi al Sindaco di Trapani e una decina invece quelli ricadenti nel Comune di Erice, mentre diversi immobili potrebbero essere comunque utilizzati per altri scopi sociali, quali centri di aggregazione o altro. Tale iniziativa – conclude l´Avv. Maltese - è una opportunità per gli enti locali, per questo chiedo che i Sindaci, ciascuno con le rispettive competenze e adempimenti del caso, diano riscontro all´invito del Dott. Grillo, valutando gli elenchi già trasmessi, avanzando le rispettive richieste di assegnazione o presso la cancelleria del Tribunale di Trapani, sezione misure di Prevenzione, o presso l´Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati con sede a Palermo, in considerazione del fatto che nelle more, già alcuni immobili sono passati di pertinenza dell´Agenzia.
Trapani, 23.03.2016
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