Inserita in Politica il 22/03/2016
da REDAZIONE REGIONALE
L’ARS TORNA A DISCUTERE DI LEGGE ELETTORALE E RIASSETTO DELLE EX PROVINCE. ANCI SICILIA: SI RIAPRE UNA DISCUSSIONE SURREALE CHE RISCHIA DI GENERARE ULTERIORE INSTABILITA’ NELL’ASSETTO ISTITUZIONALE
"Oggi si apre all´Ars, per l´ennesima volta, la discussione sulle modifiche alla legge elettorale si torna a parlare del tema relativo all´assetto delle ex province che, ancora una volta, dopo anni di rinvii torna di attualità". Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia. “Nell’uno e nell’altro caso registriamo un clima surreale per l’ennesima discussione sulle modifiche alla legge elettorale che sembra avere l’unica finalità di generare ulteriore instabilità anche nei comuni con il risultato di trasferire, anche a livello locale, lo stato di calamità istituzionale che caratterizza la gestione degli enti di area vasta e della stessa Regione”. Continua il presidente Orlando. “Indebolire la figura del Sindaco significa rendere meno efficiente ed efficace l’azione di tutta l’amministrazione comunale, rendere ancora più instabili e precari le maggioranze in Consiglio comunale con l’unico risultato certo di nuocere ai cittadini”. “Un’ulteriore modifica della legge per le elezioni amministrative in Sicilia – conclude il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani - è l’ennesimo segnale di quello che appare sempre di più come un “impazzimento” nell’uso dell’autonomia speciale. Sono stanchi gli amministratori locali e sono stanchi i cittadini di vedere a distanza troppo ravvicinata modifiche legislative che sembrano essere concepite, in maniera sempre più evidente, come strumento per l’affermazione di un potere esterno alle scelte democratiche dei cittadini”.
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