Inserita in Sport il 21/03/2016
da REDAZIONE REGIONALE
IL DS FAGGIANO: IN ALCUNI ARTICOLI CHE PARLANO DEL TRAPANI ERRORI GROSSOLANI. CHIEDIAMO PIU’ ATTENZIONE E RISPETTO PER LA NOSTRA SQUADRA
Trapani, 20 Marzo 2016 - “Senza voler entrare nel merito del lavoro altrui, non possiamo oggi non sottolineare come negli articoli di alcuni quotidiani che fanno riferimento alla partita Trapani-Livorno vi siano grossolani errori, che denotano una scarsa attenzione nei confronti della nostra squadra”. Lo afferma il direttore sportivo Daniele Faggiano, che prosegue: “ Da “Tutto Sport” che titola “Fazio salva il Trapani, Livorno in zona play off”, “dimenticando” che il Trapani viene da sei risultati utili consecutivi e che il Livorno, dopo la sconfitta di ieri, non si trova affatto in zona play off a “La Sicilia” che nel titolo scrive “Il Trapani vola a -2 dalla zona play off contro il Perugia decide un gol di Fazio”, quando ieri la nostra squadra ha giocato contro il Livorno e non contro il Perugia, a “La Repubblica” che scrive, sempre nel titolo, ribadendolo nella didascalia della foto, “A segno Citro, che decide la gara a un quarto d’ora dalla fine”, quando il gol della vittoria granata è stato siglato da Fazio. Non è la prima volta che accadono episodi del genere. Basti pensare, solo per fare riferimento a fatti recenti, a frasi, riportate tra virgolette ed attribuite al nostro allenatore Serse Cosmi dopo la gara contro il Cagliari, che il tecnico non ha mai pronunciato e che, per quelle frasi inventate, è stato persino chiamato dinanzi la Procura Federale.Noi rispettiamo il lavoro di tutti, comprendiamo che talvolta i tempi per redigere articoli e titoli siano risicati, ma chiediamo nel contempo rispetto ed attenzione. La nostra è una realtà sportiva che, ancorché piccola, merita lo stesso trattamento di tutte le altre squadre e dover subire ogni settimana indifferenza, errori, superficialità da parte di chi rivendica giustamente il diritto alla cronaca è avvilente e mortificante per la squadra, per la Società, per tutti coloro che vi lavorano”.
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