Inserita in Cultura il 19/03/2016
da REDAZIONE REGIONALE
LIETOCOLLE PUBBLICA IN ITALIA I DIALOGHI DI VOLKOV CON IL POETA RUSSO IOSIF BRODSKIJ, PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 1987
“Volkov: Lei è nato nel maggio del 1940, cioè circa un anno prima dell‘attacco di Hitler alla Russia. Si ricorda dell‘assedio di Leningrado, iniziato nel settembre del 1941? Brodskij: C‘è una scena che ricordo abbastanza bene. Mia madre che mi trascina su una slitta per le strade ingombre di neve. È sera, i fasci di luce dei riflettori frugano il cielo. Io e mia madre stiamo passando davanti a una panetteria vuota, nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione non lontano da casa nostra. È questa la mia infanzia.”
È così che inizia il libro Solomon Volkov, Dialoghi con Iosif Brodskij, un volume di 424 edito da LietoColle e che ripercorre la vita del poeta russo, Premio Nobel per la Letteratura 1987.
“Dialoghi con Iosif Brodskij - come scrive giustamente Jakov Gordin nella prefazione - è un libro unico nell‘ambito della letteratura russa. Lo stesso Solomon Volkov, nella sua prefazione, sottolinea come il genere dei dialoghi sia piuttosto esotico per la nostra cultura letteraria, – benché, ovviamente, molto importante. L‘unico caso russo, a me noto, di dialogo diretto è lo splendido la-voro di Aleksandr Gladkov, – le registrazioni delle sue lunghe conversazioni con Pasternak. (…) Dialoghi con Iosif Brodskij, invece, è un fenomeno essenzialmente diverso. La presenza del registratore esclude ogni interpretazione, anche involontaria: è il vero Brodskij quello che ci sta davanti, non un Brodskij interpretato da Volkov, ed è Brodskij stesso il responsabile di ciò che dice. Questo non significa che Volkov si li-miti solo ad accendere e spegnere il registratore; anzi, conduce la discussione con grande abilità, senza però alterare il carattere di ciò che dice il suo interlocutore. Suo compito è quello di orchestrare strategicamente i temi da trattare, riservando per sé, all‘interno di ogni argomento, il ruolo del provocatore intellettuale.(…)”
È un libro bellissimo, unico, una grande operazione editoriale di LietoColle.
|