Inserita in Cronaca il 25/07/2013
da redazione
1.491 è il numero dei bambini adottabili in Italia
Lo riferisce l´Associazione amici dei bambini (Ai.Bi.) esultando perchè «per la prima volta è stato comunicato il numero» dei minori in attesa di una nuova famiglia.
L´Ai.Bi. ha incontrato il Capo dipartimento della Giustizia minorile, Caterina Chinnici. E dall´incontro con Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini - riferisce una nota - «emergono importanti aperture sul fronte delle adozioni internazionali e nazionali».
È recente la notizia della volontà di Annamaria Cancellieri di avviare dei gruppi di lavoro interministeriali sulla materia e, in particolare, sulla adozione nazionale e internazionale.
In quest´ottica il presidente Griffini ha illustrato le proposte per la riforma delle adozioni internazionali contenute nel Manifesto «Oltre la crisi: più famiglie e più adozioni», già condivise con la Commissione bicamerale infanzia nella precedente legislatura e recepite nelle proposte di legge attualmente depositate alla Camera dagli Onorevoli Caruso e Chaoui e al Senato dal Senatore Di Biagio.
Il Ministero ha manifestato grande sensibilità e attenzione soprattutto per alcuni aspetti innovativi delle proposte. Per esempio, per l´introduzione di una disciplina degli affidamenti internazionali.
Quanto alle adozioni internazionali, consapevole della necessità di una maggiore collaborazione fra tutti i soggetti che intervengono nella procedura (tribunale per i minorenni, servizi sociali ed enti autorizzati), il Capo Dipartimento Chinnici - riferisce Ai.Bi. - ha confermato l´intenzione di partire proprio dall´esperienza degli enti autorizzati e delle associazioni familiari per attivare una riflessione sugli aspetti da migliorare in vista di una riforma.
Nell´incontro con Capo dipartimento della Giustizia minorile - riferisce ancora Ai.Bi. - «è stato anche affrontato il tema della banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all´adozione e, per la prima volta, è stato comunicato il numero dei minori non ancora adottati: si tratta di 1.491.
Nel dato, in realtà, sono compresi anche quelli già in un percorso di affidamento preadottivo e non è dunque al momento ancora chiaro per quali fra questi bambini e ragazzi si sia già cercato, senza successo, di trovare una famiglia adottiva in Italia». La questione della banca dati, tema su cui Ai.Bi. porta avanti una battaglia di trasparenza da anni, sarà quindi oggetto di un ulteriore approfondimento.
«Ma certo, questo primo incontro - sostiene l´associazione - segna una svolta importante e l´inizio di una nuova stagione di collaborazione, per difendere i diritti dei bambini fuori dalla famiglia, in Italia e all´estero».
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