Inserita in Politica il 08/03/2016
da Giusy Modica
L´8 MARZO: FESTEGGIARE O CELEBRARE?
In data 8 marzo ricorre quella che comunemente viene definita la "Festa della Donna", data che in realtà avrebbe un significato ben diverso da quello che il consumismo moderno ha voluto imprimergli. Nella pienezza del suo significato questa costituisce la giornata internazionale della donna, quindi più che una festa una ricorrenza, nata per celebrare e ricordare tutte le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze che hanno subìto nel corso degli anni. Numerose sono le leggende e i racconti che circolano in merito a questa ricorrenza, ma ciò che più sembra aver credito affonda le sue radici nei primi del 900. Allora la socialista Corinne Brown, ferma sostenitrice dei diritti delle donne, durante una conferenza del partito socialista di Chicago, in mancanza dell’oratore ufficiale prese la parola, e nell´arco del suo intervento affrontò non soltanto il tema dello sfruttamento da parte dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, ricriminando un bassissimo salario e un orario di lavoro quasi intollerabile, ma anche l’estensione del diritto di voto alle donne. Lunghi scioperi e numerose conferenze, in particolar modo quella internazionale delle donne socialiste, svoltasi nel 1910 a Copenaghen, portarono all´istituzione di una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne in tutto il mondo. La celebrazione della Giornata della donna, con l´arrivo della Prima Guerra Mondiale, non tarda ad interrompersi, ma un ulteriore episodio, che vede protagonista ancora il gentil sesso, riconferma l´importanza di quell´esaltazione: l’8 marzo del 1917, a San Pietroburgo, le donne si riunirono in una grande manifestazione per rivendicare la fine della guerra. Ciò incoraggiò l´intero popolo alle successive manifestazioni che portarono alla Rivoluzione Russa. Quattro anni dopo, il 14 giugno 1921, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste fissò all´8 marzo la "Giornata internazionale dell´operaia" e stabilì che quella data come riferimento per tutti i Paesi. Col passare degli anni, probabilmente anche a causa della scarsa informazione, il vero significato di questa ricorrenza è andato via via sgretolandosi, lasciando spazio ad una data caratterizzata sempre più prepotentemente da forti interessi politici e commerciali. Non dovrebbe servire una giornata per sentirsi donne o per ricordare di esserlo, abusando del concetto di libertà.
Palermo 08 Marzo 2016
Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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