Inserita in Politica il 08/03/2016
da Giusy Modica
IL COMUNE DI FAVIGNANA E L´AREA MARINA PROTETTA DELLE EGADI INVITANO A VOTARE
Un SÌ contro le Trivelle: i nostri giacimenti sono il turismo e la pesca
Il Comune di Favignana – Isole Egadi e l’Area Marina Protetta affiancano il direttivo di Federparchi che, all´unanimità, ha detto SÌ al quesito referendario contro le trivellazioni, nel corso dell´ultimo consiglio direttivo. Il SÌ al quesito referendario del prossimo 17 aprile è promosso da numerosi movimenti e associazioni ambientaliste e da nove consigli regionali. La domanda cui i cittadini sono chiamati a rispondere con il proprio voto è: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Il quesito riguarda solo la durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa, e non le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia dalla costa (22,2 chilometri). Se vincerà il SÌ, sarà abrogato l´articolo 6 comma 17 del Codice dell´Ambiente, dove si prevede che le trivellazioni continuino fino a quando il giacimento lo consente. La vittoria del SÌ bloccherà tutte le concessioni per estrarre il petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana, quando scadranno i contratti. Non saranno interessate dal referendum le 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare italiano per estrarre petrolio o metano. Raggiungere il quorum è necessario perché solo così il risultato del referendum sarà valido, come previsto dalla Costituzione italiana. “Le trivelle sono una grave minaccia per i nostri mari e rappresentano un indirizzo energetico insensato – dice il Sindaco delle Egadi e Presidente dell’AMP, Giuseppe Pagoto - che condanna l’Italia alla dipendenza dalle fonti fossili. Una scelta miope che espone a rischi enormi le economie locali. Siamo convinti che sia infruttuoso e irragionevole investire ancora su risorse di questo tipo e non orientarsi verso le energie alternative”. Il Comune di Favignana in questi anni si è più volte schierato al fianco delle Associazioni ambientaliste e degli altri Comuni siciliani sull’argomento: “Ci siamo sempre dichiarati contrari alle prospezioni a fini di ricerca, per gli inevitabili sversamenti di greggio e i possibili incidenti che metterebbero a rischio l’ambiente e i fondali del nostro territorio – prosegue Pagoto - ma anche l’intero sistema economico e il tessuto sociale, che vivono di turismo e pesca. Le isole minori, le coste italiane e le aree marine protette hanno deciso di investire sulla sostenibilità e sul turismo”. Favignana, 8 marzo 2016
l’Ufficio Comunicazione dell’AMP Isole Egadi
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