Inserita in Salute il 24/07/2013
da redazione
Sangue che si coagula a comando obbedendo ad un interruttore laser
Sangue che si coagula a comando grazie a un minuscolo interruttore fatto di due nanoparticelle d´oro controllate da un laser. E’ stato messo a punto nel Massachusetts Institute of Technology (Mit) e viene descritto sulla rivista Plos Ole. Si tratta di un dispositivo ancora sperimentale, ma che sembra essere molto promettente.
I primi test condotti dal gruppo coordinato da Kimberly Hamad-Schifferli indicano che non soltanto si può spingere il sangue a coagulare se e quando è necessario, ma che grazie all´interruttore, è possibile ottenere l´effetto opposto, sciogliendo dei trombi. Il segreto del minuscolo dispositivo è nei messaggi che le nanoparticelle d´oro inviano a seconda del modo in cui vengono stimolate dal laser.
A seconda della lunghezza d´onda del segnale laser che ricevono, infatti, le nanoparticelle rilasciano particolari sequenze di Dna che aderiscono alla loro superficie. Possono ad esempio liberare il frammento di materiale genetico specializzato nel legarsi alla proteina del sangue chiamata trombina e nel bloccare in questo modo la formazioni di trombi.
Oppure le nanoparticelle possono ricevere il segnale che le spinge a liberare l´altra sequenza di Dna, che è invece specializzata nel rilasciare la trombina, favorendo la coagulazione. Sebbene ancora soltanto sperimentale, questo minuscolo interruttore della coagulazione “a doppia azione” potrebbe avere un impatto molto importante. Costituisce infatti una novità rispetto ai farmaci attualmente disponibili, tutti ad azione singola.
|
|