Inserita in Politica il 06/03/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CGIL MAZARA - I NOSTRI CITTADINI INVOCANO DOMANDE DI SICUREZZA
Mazara, al pari di altre città, ha subito una trasformazione rapida del suo tessuto economico che per alcuni anni ha dato l’illusione di un benessere diffuso e alla portata di tutti. La crisi valoriale, accompagnata e seguita da quella economica, ha determinato una lacerazione delle reti sociali e della frequentazione. Le famiglie hanno ormai una scarsa capacità di tutelare i loro componenti e di assistere le persone anziane, sempre più sole e fragili. La diminuzione degli esercizi commerciali di vicinato, l’abbandono di alcune aree territoriali e la mancanza di adeguate attenzioni della pubblica amministrazione verso i nostri quartieri hanno consentito il concentramento di soggetti e di comportamenti devianti. È caduto il senso di appartenenza e si è attivato un processo di de-identificazione. Aree degradate, sporcizia, trascuratezza sociale e ambientale, inefficaci azioni di contrasto all’illegalità hanno alimentano nella gente la percezione del rischio e della paura. Il problema è complesso e non si risolve soltanto con una maggiore repressione, fra l’altro obiettivo anche difficile da perseguire, considerato la carenza di organici e di mezzi in dotazione alle forze dell’ordine. È certo, comunque, che non possiamo rassegnarci a vivere con la paura. Nemmeno possiamo pensare di blindare le nostre case. Ormai le grate in tutti gli usci, più che difenderci dagli attacchi esterni, ci costringono a vivere come prigionieri. Né è possibile pensare che il problema della sicurezza possa essere delegato alla libera iniziativa dei cittadini. La sicurezza richiede l’azione integrata di uomini e strumenti. Bisogna attivare la partecipazione e il dialogo, per rafforzare i legami tra cittadini e Istituzioni. È necessario sviluppare un rapporto di collaborazione con le associazioni, i commercianti, le imprese, il volontariato, gli studiosi, le organizzazioni di rappresentanza, per capire quello che succede nel territorio, per individuare i motivi per cui la gente ha paura, per decidere quali attività e con quali modalità si possono mettere in campo per ricostruire la fiducia. La presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio deve essere più evidente; bisogna aumentare i presidi decentrati e la presenza di unità mobili, rinnovare e potenziare gli apparati audio e video, estendere l’orario di presenza della Polizia Locale, coordinare il lavoro delle Polizia Locali con i Carabinieri e la Polizia di Stato, sottoscrivere convenzioni con i Comuni limitrofi. Ma queste misure, seppure necessarie, non sono sufficienti se non vengono accompagnate da un clima di vigilanza consapevole, di dialogo, di collaborazione, di distensione e di accoglienza. Questo clima si può costruire solo attraverso l’apporto delle altre politiche per la città e per i cittadini. È necessario passare dalla paura degli altri al piacere di vivere insieme la città. L’Amministrazione comunale deve garantire i diritti fondamentali e la crescita del senso di responsabilità dei cittadini. Il benessere dipende anche dalla qualità delle relazioni con le persone che ci circondano, da quanto ci sentiamo realizzati, riconosciuti e profondamente accettati. E questa idea lega profondamente il diritto individuale al benessere con il principio della responsabilità verso gli altri.
Mazara deve essere curata, alimentando il senso di appartenenza di tutti i cittadini e la loro partecipazione alla progettazione e realizzazione di adeguati servizi culturali, sportivi, ricreativi, per costruire nuovi luoghi e nuovi momenti di socialità. I mazaresi hanno diritto a uno sviluppo urbanistico ordinato e alla tutela dell’ambiente urbano e rurale, attraverso una pianificazione e una gestione urbana che possa ottenere l’equilibrio tra l’urbanistica e l’ambiente. La Cgil propone la progettazione partecipata e il bilancio partecipato come condizioni ineludibili per coinvolgere i cittadini che utilizzano le strutture, gli spazi, le strade, i giardini che devono essere realizzati o riqualificati. E’ necessario ascoltare i cittadini, i giovani, gli anziani, le famiglie e tenere conto delle loro esigenze. Una città è sicura se offre opportunità! Per questo è urgente adottare misure per favorire l’occupazione e lo sviluppo socio-economico, individuare risorse a sostegno delle piccola e media imprenditoria, garantire la trasparenza e la correttezza degli atti amministrativi.
La CGIL chiede al Sindaco di organizzare una conferenza di servizio sulla sicurezza nella nostra città, con la consapevolezza che laddove si creano occasioni di confronto e di approfondimento tra le varie istituzioni e le forze sociali diminuiscono le attività illegali. La CGIl chiede, inoltre, al Presidente del Consiglio comunale di convocare una riunione straordinaria del Consiglio comunale per coinvolgere i cittadini alla costruzione di una serie di iniziative per contrastare la criminalità. La CGIL propone la “istituzionalizzazione” di un tavolo di coordinamento permanente sulla sicurezza, a livello comunale, per analizzare le caratteristiche del nostro territorio, i suoi punti di forza e di debolezza, e progettare azioni riferite alla specificità del nostro contesto territoriale e ambientale, rilanciare la partecipazione dei cittadini alla vita del territorio, creare benessere sociale, affrontare le cause del degrado.
Mazara lì 6 marzo 2016 Il segretario CGIL- Camera del lavoro di Mazara Dott. Vito Gancitano
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