Inserita in Politica il 26/02/2016
da REDAZIONE REGIONALE
ECONOMIA: UGL, LA SICILIA IN EUROPA SEMPRE PIU’ PENALIZZATA
“Continuano le azioni a livello europeo che ingabbiano il futuro lavorativo e la prospettiva di ripresa in Italia, nel mezzogiorno e in Sicilia in particolare,come la recente questione dell’olio extravergine tunisino senza dazi”. Così Giuseppe Messina, Responsabile dell’Ugl in Sicilia, che aggiunge: “la marineria di Lampedusa, denuncia il continuo sconfinamento della flotta peschereccio tunisina che minaccia di arrivare fino al porto della maggiore delle Isole Pelagie. Una vergogna tutta Italiana, di un Governo nazionale che svende in tratto di mare alla Francia e lascia allo sbando la comunità lampedusana già fortemente provata dal fenomeno degli sbarchi che continua ad essere fuori controllo”. “Il Governo regionale si assuma la responsabilità politico-istituzionale e faccia la propria parte esercitando un ruolo attivo nel più generale dibattito sul futuro del Mare Mediterraneo e delle comunità di lavoratori che vivono grazie allo sfruttamento ecosostenibile delle preziosissime acque. Non si può parlare di autorizzazioni alla trivellazione nel Canale di Sicilia danneggiando le marinerie pescherecce siciliane mentre l’Eni disinveste a Gela ed oltre mille lavoratori sono senza un futuro lavorativo. Basta a questo scempio istituzionale, si intervenga prima che sia troppo tardi”.
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