Inserita in Sport il 19/02/2016
da Giusy Modica
PALLACANESTRO TRAPANI - I NUMERI DI REGGIO CALABRIA: PROSSIMA AVVERSARIA GRANATA
La Viola ha sollevato dall’incarico di capo allenatore l’indimenticato ex coach granata Giovanni Benedetto e, da appena due giornate, è stato chiamato in panchina Fabrizio Frates, nel tentativo di salvare una stagione finora al di sotto delle aspettative. Il roster è ricco di gente talentuosa e navigata, ed è sensibilmente mutato rispetto al girone di andata. Non ci sono più, infatti, Austin Freeman e Mario Josè Ghersetti, mentre sono arrivati l’ex Trapani Tony Dobbins ed il naturalizzato Ogo Adegboye, che hanno cambiato gli equilibri dell’organico nero-arancio. Ecco i singoli alle dipendenze di coach Frates. Le redini della squadra sono affidate al playmaker del 1987 Ogo Adegboye, atleta nigeriano di passaporto britannico, proveniente dalla Juve Caserta. È un giocatore che fa della rapidità e dell’atletismo le sue armi principali, pur non facendo mancare alla causa discreti bottini ed uno spiccato senso tattico. Nelle cinque partite finora disputate ha fatto registrare le seguenti cifre: 11.2 p.ti, 3.2 falli subiti, 3 rimbalzi, 1.2 recuperi e 2.6 assist per partita. Migliorabili le sue percentuali da tre (29%). Valerio Spinelli (1979) è l’altro “titolare” della cabina di regia, che ha sofferto diversi guai fisici durante il corso della stagione ed rimasto fuori nell’ultimo turno. Il talento e la leadership sono innate, anche se ogni tanto si perde in troppi palleggi, “fermando” un po’ il gioco. I suoi attuali numeri: 4.9 p.ti, 2 falli subiti, 2.3 rimbalzi e ben 4.2 assist di media. Troppe, però, le 2.5 perse di media, mentre per il momento le percentuali non sono certo eccellenti (36% da due, 33% da tre). La guardia è Roberto Rullo (1990), che coniuga con equilibrio le capacità di realizzatore a quelle di giocatore di squadra. Risulta particolarmente continuo nel trovare il canestro da fuori e assicura una buona mano anche a rimbalzo. Le sue cifre: 13.5 p.ti, 3.2 falli subiti, 2.9 rimbalzi e 2.8 assist ad allacciata di scarpe. Tira inoltre con il 36% da tre, la vera specialità della casa, su oltre 6 tentativi di media. Nel ruolo di “tre” (ma è un esterno estremamente versatile) troviamo Tony Dobbins (1981), U.S.A. di passaporto italiano che sta garantendo alla causa le sue indubbie doti difensive ed un apporto a tutto campo. Finora è stato il migliore dei suoi ed i numeri ne danno piena conferma: 13.1 p.ti, 3.8 falli subiti, 7.1 rimbalzi, 1.4 recuperi e 2 assist a match. Anche le percentuali non sono da meno, con il 55% da due ed un ottimo 40% da tre. L’ex Biella ed Eskisheir Craig Lee Brackins (1987) ha un curriculum davvero prestigioso. Proviene infatti da Iowa State University ed è stato scelto da Oklahoma al primo giro del Draft NBA del 2010. È un “quattro” molto tecnico, che ama uscire dall’area colorata per colpire con il suo raffinato tiro. Le mani sono, infatti, molto educate e le sue attuali medie stagionali lo dimostrano appieno: 13.2 p.ti, 2.7 falli subiti e 5.3 rimbalzi, con il 50% da due ed il 35% da oltre l’arco dei 6.75. Il re del pitturato è Andrea Crosariol (1984), il quale, dopo le esperienze a Roma e con la Nazionale, sta provando a rilanciarsi partendo dalla A2. È un vero e proprio intimidatore d’area (1.5 stoppare per gara), che oltretutto passa la palla come pochi nel suo ruolo (2.1 assist di media). Finora si è rivelato utilissimo anche in attacco, con 11.2 p.ti (70% da due), 2.7 falli subiti e 6.6 rimbalzi per gara. Male, invece, dalla linea della carità (48%). Nell’ultima trasferta di Roma ha giocato soltanto pochi minuti, per via di una caviglia gonfia. Dalla panchina si alza un altro ex Nazionale, Marco Mordente (1979), guardia che garantisce innato senso tattico ed un buon tiro da tre. Un po´ deludente, però, il suo rendimento finora: 5.8 p.ti, 2.5 falli subiti e 2 assist per partita. Anche le percentuali da due (46%) e da tre (33%) non sono in linea con il suo talento. Gioca poco in uno contro uno e va quindi di rado in lunetta, ma nei momenti caldi può far male! Altro atleta di spessore è la talentuosa ala del 1996 Ion Lupusor, già nel giro delle Nazionali Under 19 e 20, che la Viola ha blindato con un contratto pluriennale. Dopo un inizio sorprendente si è un po’ fermato, ma sta comunque viaggiando con numeri molto interessanti: 5.4 p.ti (63% da due, 31% da tre) e 2.5 rimbalzi per gara. Si sta ritagliando un meritato spazio nelle rotazioni anche il playmaker, ex Casalpusterlengo, Valerio Costa (1997), che rimane sul parquet oltre 11’ di media, garantendo un prezioso contributo. Completano infine l’organico l’ala piccola del 1997 Hernan Sindoni ed il playmaker del 1995 Kevin Pandolfi, che finora si sono limitati ad alzare il livello d’intensità negli allenamenti quotidiani.
PRIMA SQUADRA Dopo la trasferta di Casalpusterlengo, non si ferma il lavoro della prima squadra, in vista del secondo match esterno della settimana. Domenica 21 (ore 18.00), infatti, i granata di coach Ducarello giocheranno sul parquet di Reggio Calabria, nella gara valida per la ventitreesima giornata di A2, girone ovest. Per oggi, in programma una seduta pomeridiana (ore 17.15 basket).
Stanley Okoye (ala Pallacanestro Trapani): “Rispetto al mio primo match a Trapani, contro Ferentino, la partita sul campo di Casalpusterlengo è stata molto diversa. Durante il lavoro settimanale il coach ha posto l’accento sull’attenzione difensiva e siamo riusciti a interpretare positivamente il match proprio a partire dalla nostra metà campo. Sono felice di aver dato il mio contributo alla squadra, ma ho anche commesso diversi errori, che sono stati mascherati dall’ottimo lavoro dei miei compagni. Sento di avere ancora tanto da migliorare. Adesso ci attende un’altra gara importante, a Reggio Calabria, e l’aspetto mentale sarà predominante: dovremo mantenere alta la concentrazione e riuscire a focalizzare immediatamente il prossimo impegno. Se ci riusciremo, avremo certamente la possibilità di dire la nostra”.
Trapani, venerdì 19 febbraio 2016 Gianluca Tartamella – Responsabile Comunicazione Pallacanestro Trapani
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