Inserita in Politica il 17/02/2016
da REDAZIONE REGIONALE
UILPA POLIZIA PENITENZIARI SICILIA
SI TRASMETTE L´ALLEGATA LETTERA PER SCONGIURARE L´IPOTESI DI SOPPRESSIONE DELLA BASE NAVALE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DI FAVIGNANA,. INOLTRE SI E´ RICHIESTO AL SINDACO DI FAVIGNANA UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO INVITANDO SENATORI E DEPUTATI REGIONALI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI. SI RINGRAZIA
IL COORDINATORE REGIONALE UILPA POLIZIA PENITENZIARI SICILIA Gioacchino Veneziano
Oggetto: BASE NAVALE POLIZIA PENITENZIARIA FAVIGNANA - ipotesi di soppressione Base Navale Polizia Penitenziaria Favignana- - richiesta consiglio comunale straordinario – invito senatori e deputati regionali - Egregio Sindaco, Illustrissimi Senatori, Autorevoli Deputati, Esimio Guardasigilli, Eminente Capo del Dipartimento, Distinto Prefetto, il 25 settembre 2011, dopo 3 anni di lavori ed una spesa di circa 11 milioni di euro, è stata inaugurata la nuova Casa di Reclusione di Favignana intitolata a Giuseppe Barraco, Agente Scelto di Polizia Penitenziaria che prestava servizio alla Base Navale di Favignana, in qualità di Nocchiere Motorista. Il 21 dicembre 1991, nel corso di una burrasca, nonostante fosse libero dal servizio, non esitò ad aiutare i colleghi per assicurare gli ormeggi di una motovedetta del Corpo perdendo la vita durante le operazioni di ancoraggio. Fatta questa introduzione, la Base Navale della Polizia Penitenziaria a Favignana è presente da più di 6 lustri, e ha svolto più di 100 interventi in occasione di malori o incidenti sia in mare che sulla terraferma, è stata impegnata nei casi di sbarchi di migranti, e con le due motovedette d´altura classe V. sta coadiuvando le operazioni di controllo nell´area marina protetta delle isole Egadi, la più grande d´Europa con i suoi 53.992 ettari di mare come prevede l´accordo con l´Amministrazione Penitenziaria al fine di potenziare le attività di vigilanza, durante il periodo estivo, sui pescatori di frodo. Il Servizio Navale avrebbe dovuto costituire un supporto operativo logistico alla struttura penitenziaria,oltre ad essere uno strumento di controllo dell´arcipelago delle isole Egadi. 2 Detto questo, fermo restando i motivi che hanno costretto il personale della “Navale” a “non operare” a pieno regime nei compiti istituzionali, lo stesso servizio pare abbia un costo annuale di poco superiore alle 20.000 euro. Quindi il rischio di vedere cancellare da Favignana una "Forza dello Stato" che costituisce un presidio di legalità per il territorio isolano, appare incredibile, anche perché il motivo principale dell´ipotizzata chiusura è forse il risultato di una inattività operativa. Chiariamo da subito che i poliziotti non sono stati messi in condizione di svolgere il servizio delle traduzioni dei detenuti/internati dalla terraferma all’isola e viceversa. In realtà facendo quattro conti, nell’anno 2015, sono stati trasferiti tramite aliscafi e/o motonavi quasi 100 detenuti, impiegando pressappoco 400 unità di Polizia Penitenziaria del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di stanza presso la Casa Circondariale di Trapani. Un lavoratore del comparto sicurezza ha un costo lordo giornaliero di circa €.100 euro, la spesa del servizio scelto dall´Amministrazione Penitenziaria (non usando la Polizia Penitenziaria della Navale), si aggira a quasi €.400.000 annue, senza considerare l´acquisto degli abbonamenti alla società di navigazione Siremar. Ovviamente bisogna calcolare gli intermezzi di tempo che subiscono le scorte che devono attendere ed attenersi agli orari ufficiali della compagnia. Naturalmente non è misurabile la “spesa” in termini di rischio che si cagiona trasportando persone detenute in con mezzi “civili”, esponendo ad un forte pericolo non solo chi opera, ma anche i cittadini che si trovano a spostarsi con i già citati mezzi pubblici. Il Ministro della Giustizia Onorevole Andrea Orlando ed il Capo della Polizia Penitenziaria Presidente Santi Consolo devono sapere che la traduzione di un detenuto andata e ritorno con le motovedette della “Penitenziaria” avrebbe un costo di circa €.60 (sessanta) per il consumo di gasolio, e l’equipaggio imbarcato potrebbe concorrere alla composizione della scorta, con risparmi di spesa enormi.(!) Per tutti i motivi esposti, che rafforzano la certezza che l´eventuale soppressione della Base Navale della Polizia Penitenziaria a Favignana rappresenterebbe un colpo ai cittadini Egusei, perché siamo convinti che un giusto impegno porterebbe indubbi vantaggi sia di risparmio, che di sicurezza, salvaguardando un presidio di legalità e sicurezza e senza imbarazzo anche i posti di lavoro del personale della Navale ad una delle più antiche e gloriose specializzazioni del Corpo di Polizia Penitenziaria. All´Onorevole Guardasigilli Andrea Orlando e al Capo del Dipartimento Presidente Santi Consolo si invia la presente nella certezza che prenderanno a cuore la questione e metteranno in campo le migliori energie per consentire la permanenza della Polizia Penitenziaria della Base Navale a Favignana. Il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Angelo Urso è pregato di supportare la presente. Pertanto si esorta il Signor Sindaco di Favignana dott. Giuseppe Pagoto ad indire un Consiglio Comunale straordinario, invitando i Senatori della Provincia di Trapani e i Deputati eletti all´ARS, prendendo atto che già in sede di consiglio comunale di ieri 16 febbraio 2016 ne ha fatto richiesta. Nell´attesa di cortese e di urgente riscontro, si rinnovano sentimenti di viva cordialità. Gioacchino VENEZIANO Coordinatore Regionale UILPA Polizia
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