Inserita in Cronaca il 22/07/2013
da redazione
Il bagnino che ci salva la vita e non solo
Nelle spiagge italiane la parola d’ordine alla quale nessuno sembra voler rinunciare è “sicurezza”.
Il bagnino è considerato un servizio «indispensabile» dai frequentatori delle spiagge italiane proprio per la sicurezza che dà ai bagnanti rispetto all´attività legata ai salvataggi: ben 200mila interventi all´anno, ma anche per l´aiuto che arriva in merito al recupero degli oggetti smarriti sotto l´ombrellone.
Proprio relativamente a questi ultimi gli occhiali da sole o da vista, l´asciugamano, il costume, le ciabatte da mare e la crema solare: sono i primi cinque oggetti che i clienti dimenticano in spiaggia, appesi all´ombrellone o sotto il lettino: a renderlo noto è il S.I.B., Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio.
A fine giornata, poi, spesso si ritrovano incustoditi pacchetti di sigarette, accendini ed addirittura telefonini e portafogli «che sono richiesti dal proprietario appena si rende conto di averli persi; discorso diverso per i giornali, le riviste ma anche i libri che, una volta letti, vengono abbandonati sul lettino e non sono più reclamati», racconta Riccardo Borgo, presidente del Sib. Nella maggior parte dei casi il giorno successivo il cliente ritorna in possesso dell´oggetto dimenticato, i ritrovamenti aumentano soprattutto nei fine settimana e le restituzioni in questi primi due primi mesi estivi hanno sfiorato il 95%.
Nei mesi di giugno e luglio oltre il 50% dei turisti ha scelto la spiaggia per trascorrere le vacanze, la maggior parte ospite in una delle oltre 30.000 imprese balneari.
|
|