Inserita in Politica il 13/02/2016
da REDAZIONE REGIONALE
DISCARICHE IRREGOLARI. PER LA SICILIA MAXI SANZIONE DALL’UE. 2,4 MILIONI A SEMESTRE
I portavoce M5S alla Camera dei Deputati ed in Parlamento europeo Claudia Mannino e Ignazio Corrao, rendono noti i dati dell’Ue. “Considerando le sanzioni pregresse, i siciliani sborseranno 5 milioni di euro” Palermo 12 febbraio 2016 – “È di 2,4 milioni di euro la sanzione che la Sicilia versa all’Europa a causa della ancora non messa in regola di 11 discariche dell’isola”. A darne notizia è la Portavoce M5S alla Camera dei Deputati Claudia Mannino che insieme all’europarlamentare Ignazio Corrao, rende noti i dati della Corte di Giustizia dell’Unione Europea comprendenti la lista delle discariche non ancora in regola. 11 discariche per ciascuna delle quali la sanzione è di € 200.000, ad esclusione di quella di Priolo che costa € 400.000 a semestre. Totale sanzione per questo semestre 2,4 milioni di euro solo per la Sicilia dato per legge l´obbligo di rivalsa dello Stato nei confronti di Regioni e Comuni che dunque pagheranno direttamente questi soldi. “"Oggi grazie ai Parlamentari europei del M5S abbiamo avuto la nuova lista delle discariche abusive: l’Italia dovrà pagare alla Commissione europea circa 30 milioni di euro dato che risulta ancora inottemperante alla sentenza del 2 dicembre 2014 emessa dalla Corte di Giustizia dell´Unione Europea. La condanna, quindi, c’è costata già 110 milioni di euro e purtroppo non è finita qui. Bruxelles, infatti, ci comunica che dobbiamo bonificare ancora 155 discariche, il 2 giugno 2015 erano 185, il 2 dicembre 2014 198. Pertanto la lentezza con cui il Governo e gli enti locali stanno intervenendo costerà agli ignari cittadini molto cara, infatti di questo passo arriveremo a pagare una sanzione totale che si aggirerà intorno ai 300 milioni di euro. Ricordo che si tratta di una procedura di infrazione aperta nel 2003, stiamo pagando oggi oltre 15 anni di menefreghismo di amministratori locali e Ministri. Come Movimento 5 Stelle continueremo a vigilare e informare i cittadini su questo continuo danno ambientale ed erariale nella speranza che, dopo i nostri continui esposti, la Corte dei conti decida finalmente di intervenire affinché i responsabili di questo scempio vengano condannati e paghino il dovuto". Entrando più nello specifico, Claudia Mannino, chiama in causa l’Assessore Vania Contraffatto. "Ricordo – prosegue Mannino - nel febbraio 2015 l´Assessore Contrafatto che rispose alla nostra diffida a bonificare le 12 discariche oggetto della sentenza affermando che erano già chiusi gli accordi di programma con lo Stato per almeno 6 discariche e che per le altre si sarebbe provveduto ad aprile 2015. Alcune discariche sembrava addirittura che fossero già bonificate. A distanza esatta di un anno la situazione ambientale ed erariale sotto questo punto di vista è tragicomica: pagheremo fino ad oggi 5 milioni di euro solo noi siciliani per il 2015. Con quei soldi avremmo potuto bonificare buona parte delle discariche. Adesso si assiste finalmente ad una qualche attenzione alla vicenda da parte di Assessorato e Comuni che hanno compreso il peso erariale di queste sanzioni. Nelle prossime settimane presenteremo integrazione del nostro esposto alla Corte dei conti in Sicilia che speriamo possa intervenire in questa annosa situazione. Ricordo inoltre all´Assessore che a ottobre abbiamo presentato un esposto in Procura a Palermo affinchè venga accertata se esiste responsabilità penale alla luce del reato di omessa bonifica". Da Bruxelles rilancia l’europarlamentare Ignazio Corrao che sempre di concerto con la collega Mannino pone l’accento sulla questione discarica ad Augusta: "Approfondiremo anche la vicenda legata alla rada di Augusta che è stata esclusa dalla lista delle discariche da bonificare. Nella sentenza della Corte sono state incluse - probabilmente in maniera impropria - tre aree appartenenti ai SIN (siti di interesse nazionale). Non ci risulta che la rada di Augusta risulti bonificata. Se la Commissione avesse interpretato in maniera diversa la vicenda di Augusta chiederemo che tale interpretazione valga per la sanzione del precedente semestre e anche per gli altri SIN. Sembra surreale che i cittadini debbano pagare, oltre all´enorme fardello sanitario e ambientale, anche il danno erariale dell´incapacità dello Stato a tutelarli. Oggi stesso interrogheremo la Commissione Europea e il Ministero su tale vicenda”.
-- Per l´eurodeputato Ignazio Corrao Marco Benanti
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