Inserita in Sport il 06/02/2016
da Giusy Modica
LA GINNASTICA PASSIVA
La ginnastica passiva è quel tipo di attività che sfrutta la contrazione isometrica dei muscoli (il muscolo si contrae senza modificare la sua lunghezza) e pur sembrando un “allenamento” di poco conto, se eseguito con la giusta costanza è capace di tonificare diverse parti del corpo. Questa forma di ginnastica era stata inizialmente sviluppata per la riabilitazione di soggetti che avevano subito un´immobilizzazione per traumi muscolo-scheletrici, consentendo, in tempi rapidi, di recuperare il tono muscolare e di ritornare alle attività contro resistenza con le quali il muscolo può recuperare trofismo. Tale attività può perciò contribuire alla tonicità muscolare, specialmente in soggetti che non fanno da tempo attività fisica, ma ha poco effetto in termini di sviluppo della forza, di aumento della resistenza, in termini di miglioramento della destrezza e del coordinamento e non da alcun beneficio per il sistema cardiovascolare. Rientrano in questa categoria gli elettrostimolatori, i vibromassaggiatori e le apparecchiature azionate a motore, come le cyclette motorizzate e altri simili. Gli elettrostimolatori, nati per applicazioni riabilitative, adesso sono impiegati anche per la preparazione atletica nello sport agonistico. Questi sono mezzi che non possono assolutamente sostituire l’allenamento, ma possono contribuire ad ottenere un aumento di potenza della fibra muscolare e un defaticamento al termine dello sforzo. L´utilizzo di tale pratica richiede un´adeguata conoscenza e apparecchiature dotate di programmi adatti, per evitare di procurare danni muscolari da eccessiva stimolazione. I vibromassaggiatori costituiscono, invece, una comoda alternativa, ovviamente con precisi limiti, del massaggio manuale, per stimolare la circolazione venosa e linfatica, mente le apparecchiature motorizzate per ginnastica passiva possono contribuire, per soggetti che non praticano alcuna attività fisica, ad una ripresa della tonicità muscolare. In virtù di quanto detto va precisato che un reale potenziamento muscolare può essere ottenuto soltanto con un programma di allenamento che richieda sforzo. La ginnastica passiva presenta vantaggi e svantaggi: spesso, persone normalissime, per rilassarsi, cominciano a praticare questo genere di esercizi, trovando in essi un ristoro per il corpo e una pace dello spirito che ben predispone alla fatica della vera ginnastica. Al contrario, si rivela un grande svantaggio per quei soggetto che soffrono di problemi pressori, dovuto al fatto che la contrazione isometrica determina un notevole innalzamento della pressione sanguigna. Non si può pretendere di restare in forma o di ritrovare la silhouette perduta affidandosi a questo tipo di ginnastica, ma se praticata come coadiuvante alle sedute di allenamento o come strumento per “sbloccarsi”, anche psicologicamente, da una totale assenza di allenamento essa si rivela sicuramente di grande aiuto.
Palermo 06 Febbraio 2016 Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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