Inserita in Cronaca il 02/02/2016
da Umberto Crispo
LEGAMBIENTE SU LEGGE CONTRO ABBANDONO PICCOLI RIFIUTI
Da oggi multe salate comminate a chi getta per strada mozziconi di sigaretta, chewingum, fazzolettini, scontrini e qualunque altro piccolo rifiuto. Legambiente Sicilia invita i Comuni dell’isola ad attrezzarsi per garantire l’osservanza della legge, sia sotto l’aspetto della comunicazione e della prevenzione che per sanzionare questa cattiva e purtroppo diffusa abitudine all’abbandono dei piccoli rifiuti. “Ai fini della corretta applicazione dell’art. 40 della Legge 221/2015 – dichiara Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia – è ovviamente richiesto ai Comuni di mettere innanzitutto i cittadini nelle condizioni di osservare la norma. Proprio per questa ragione abbiamo convenuto di inoltrare a tutti i sindaci siciliani una nota in cui li sollecitiamo a mettere in atto le misure preventive richieste dal legislatore e che sono di loro competenza, a partire dall’installazione nella strade, nei parchi ed in tutti i luoghi ritenuti di alta aggregazione sociale di appositi contenitori per il deposito e la raccolta di mozziconi e di piccoli rifiuti in genere. Parimenti, occorrerà che le Amministrazioni comunali ricerchino la collaborazione dei cittadini informandoli e rendendoli consapevoli non solo dell’entrata in vigore della legge e delle sanzioni previste per i contravventori, ma primariamente dei danni seri all’ambiente che l’abbandono dei semplici mozziconi produce: si tratta, infatti, del rifiuto più diffuso nei luoghi pubblici frequentati dall’uomo, che ha un tempo di degradazione lunghissimo ed il cui abbandono indiscriminato produce, oltre che degrado, anche inquinamento persistente da nicotina, arsenico, piombo e altre sostanze pericolose. Per quanto ci riguarda – conclude Claudia Casa – in tutti i territori in cui Legambiente è già presente attraverso i Circoli territoriali siamo a disposizione delle Amministrazioni che chiederanno la nostra collaborazione per alimentare ed animare iniziative volte, appunto, a far conoscere questi aspetti ed a diffondere le buone pratiche insite nella legge”.
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