Inserita in Politica il 17/07/2013
da redazione
Pressioni politiche: la denuncia di Sebastiano Bonventre
Politica alcamese nel caos, dopo i sospetti sull´ultima tornata elettorale che ha portato all´elezione del sindaco Sebastiano Bonventre e le ventilate dimissioni dello stesso primo cittadino, poi rientrate. Il sindaco di Alcamo, a mente fredda, ha voluto puntualizzare alcuni aspetti della vicenda. Innanzitutto ha dichiarato "la più totale estraneità alle ipotizzate condotte di alterazione del voto democratico espresso dai cittadini alcamesi nelle scorse elezioni amministrative. Ho già offerto la mia totale disponibilità - si legge in una nota a firma del sindaco Bonventre - al Procuratore della Repubblica di Trapani in relazione alle indagini che vedono coinvolte terze persone, e nessuno degli amministratori del Comune". Poi smentisce le notizie di un presunto coinvolgimento del senatore Nino Papania riguardo ai fatti attualmente oggetto di indagini da parte della magistratura. "Il senatore Papania da quanto emerge dagli atti è soltanto persona offesa del reato ascritto ad altri soggetti, dunque non vi è , alcun elemento dal quale possa emergere una posizione diversa". Il primo cittadino di Alcamo, riguardo alle sue presunte dimissioni, ha evidenziato di essere stato oggetto di "pressioni politiche di inaudita portata, finalizzate esclusivamente a forzare le mie dimissioni e quindi incrinare il quadro democratico dell’amministrazione comunale. Di tali condotte, che non fanno parte della mia cultura personale, ho informato gli organi inquirenti, al fine di garantire il regolare svolgimento delle funzioni amministrative. In questa sede devo ribadire il dovere mio personale, e degli amministratori - ha concluso - di continuare l’impegno istituzionale in rappresentanza della città, tutta; respingo con forza le strumentalizzazioni di alcune forze politiche ed esprimo la mia totale fiducia alla magistratura e agli inquirenti".
|
|
|
|
|
|
|