Inserita in Salute il 26/01/2016
da Giusy Modica
EPICONDILITE
L´epicondilite è una “tendinopatia inserzionale”, ovvero un´infiammazione che interessa i tendini e le zone adiacenti; nello specifico va a colpire l´inserzione dei muscoli epicondilei (muscoli estensori dell´avambraccio, responsabili dei movimenti di sollevamento di mano e polso e di piegamento delle dita) nell´epicondilo, una parte dell´articolazione del gomito, tra omero e radio. Essa è una patologia degenerativa infiammatoria che colpisce i soggetti che sforzano eccessivamente i tendini del gomito, portando a compimento una serie di movimenti uguali ripetuti troppe volte o con troppo sforzo. In ambito sportivo si sente spesso parlare della seguente patologia, specie nel mondo del golf, del baseball, del nuoto, del tennis; infatti la ritroviamo anche sotto il nome di “gomito del tennista” o “gomito del golfista”. L’epicondilite si manifesta con un dolore localizzato sulla parte laterale dell´articolazione del gomito, accompagnato da una sensazione di debolezza dell’arto stesso. L’entità del dolore si rifà al grado dell’infiammazione. Le cure per questo disturbo sono varie e possono essere adottate in modo combinato, in relazione alla sua gravità. Generalmente il medico prescrive farmaci antinfiammatori che puntano ad una veloce remissione dell´algìa, e in caso di persistenza consiglia un trattamento fisioterapico a lungo termine, consistente in manipolazione del gomito ed esercizi di riabilitazione. Una corretta azione medica, combinata ad una corretta azione fiosioterapica può risolvere le manifestazioni dolorose nel 90% dei casi; casi infrequenti, che non reagiscono alle suddette terapie, richiedono l´opzione chirurgica. L´epicondilite, se trascurata, può diventare invalidante, fino ad impedire gesti e movimenti della vita quotidiana, pertanto è importante non sottovalutare i sintomi e la diagnosi medica. È possibile modificare il modo in cui affrontare determinate attività, così da ridurre i rischi, oppure osservare un periodo di riposo o limitare le attività che comportano un uso eccessivo del braccio e della mano. È consigliato indossare, talvolta, delle bende o dei tutori che permettono la riduzione del sovraccarico a livello del tendine, e come primo intervento attutire con la “crioterapia”: la classica borsa del ghiaccio si rivela efficace per la riduzione del dolore, gonfiore e infiammazione.
Palermo 26 Gennaio 2016
Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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