Inserita in Politica il 23/01/2016
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE – APPROVATO REGOLAMENTO CITTADINANZA ATTIVA PER LA CITTÀ CHE VOGLIAMO – SGRAVI FISCALI PER I VOLONTARI - INQUALIFICABILE ATTEGGIAMENTO OSTRUZIONISTICO DEL PSI.
Nella seduta del 17/12/2015 il Consiglio Comunale della Città di Erice ha approvato il nuovo Regolamento di volontariato per la gestione dei beni e dei servizi comunali: “Cittadinanza Attiva per la Città che Vogliamo”, proposta formulata dal Consigliere Giuseppe MARTINES (Capo Gruppo del Movimento Erice che Vogliamo), che disciplina l’attività di un servizio civico di volontariato. Si tratta di un progetto che intende valorizzare la partecipazione alla vita della comunità e favorire una proficua alleanza tra i cittadini e il Comune nel perseguimento di obiettivi condivisi. L’atto deliberativo approvato, prevede la possibilità di estendere la riduzione delle tasse comunali ai cittadini che offrono la propria disponibilità a svolgere attività di volontariato, prestando il proprio servizio in ambito culturale/sportivo/ricreativo, in ambito tecnico (opere di manutenzione e rigenerazione dei beni comuni) e in ambito sociale. Gli sgravi fiscali certamente aiuteranno le famiglie, mentre il comprensorio comunale beneficerà di maggiori cure e il senso civico di appartenenza alla comunità sarà maggiormente stimolato. Le proposte formulate dall’Amministrazione possono prevedere anche l’espletamento di attività a cura di soggetti morosi dal pagamento dei tributi locali, al fine di sanare tali inadempienze e nel contempo aiutare i soggetti che presentano maggiori disagi socio-economici. Ad eccezione della Consigliera Cettina MONTALTO (FI) che si è astenuta e non se ne comprendono le ragioni di fronte alla caratura sociale di una simile proposta, intesa ad aiutare soprattutto i soggetti più deboli, non è sfuggito altresì l’atteggiamento “INCOERENTE” del gruppo del PSI (Alastra G., Vassallo G. e Nacci Luigi, quest’ultimo si astiene sulla votazione di ogni articolo e non partecipa alla votazione finale perché anzitempo abbondona i lavori) che, dopo aver creato un forte ostruzionismo, votano favorevolmente l’atto: tanto evidenzia solamente un opposizione perditempo o prendi tempo, spesso povera di contenuti e poco propositiva, in ragione anche che sulla trattazione di questo punto hanno fatto cadere il numero legale di ben due precedenti sessioni consiliari. Ci chiediamo, ma quanto costa tanta “spudoratezza” ai cittadini ericini? In pratica, il gruppo del PSI, su un valido emendamento formulato dalla Consigliera Valeria CIARAVINO e Antonio Pino AGLIASTRO, inteso a: • concedere la riduzione dei tributi anche ai conviventi dei soggetti intestatari dei tributi, qualora quest’ultimi non detengano più i requisiti psico-fisici previsti per lo svolgimento delle attività di volontariato. • favorire prioritariamente la partecipazione nelle attività di volontariato quei soggetti che presentano un maggiore disagio socio-economico e che non risultano essere beneficiari di altri sussidi assistenziali di carattere economico concessi dall’Amministrazione Comunale. sollevava, nonostante pretestuosamente ne avesse annunciato la piena condivisione, eccezioni di ammissibilità perché la proposta era stata presentata 24 ore prima e non 48 ore prima, così come previsto dal Regolamento, a dispetto del parere tecnico favorevole, formulato dal competente Dirigente. Il gruppo PSI non ci risulta nuovo a tanta “viziosa pignoleria”. In verità, si vuole ricordare ancora una volta a lor Signori, che la previsione delle 48 ore prima è una regola sancita per consentire ai competenti uffici di esprimere un parere tecnico o contabile alle proposte presentate, affinché la stessa giunga in Consiglio completa e in tempo utile. Il problema, però, era stato superato poiché la proposta, come anzidetto, risultava completa di ogni parere e, pertanto, mancava soltanto il voto sovrano ed unanime del Consiglio. (La Consigliera Cettina MONTALTO si è astenuta su tutto, forse frutto di una diversa sensibilità politica e sociale). Responsabile è stato l’atteggiamento dei Consiglieri CIARAVINO V. ed AGLIASTRO A., i quali, per consentire che la proposta arrivasse a buon fine e non venisse bloccata da simili ed ingiustificati atteggiamenti di “bassa caratura politica” del gruppo PSI, nel riservarsi di ripresentare in futuro la stessa proposta, hanno deciso di ritirare l’emendamento affinché si procedesse con i lavori d’aula, al fine di dotare la collettività ericina di un valido strumento, lo stesso contenitore di un enorme potenziale civile ed etico, che può favorire il sentimento di comunità e una maggiore attenzione rivolta alla gestione dei beni e dei servizi comunali. Inqualificabile, quello che succede dopo: il gruppo politico del PSI, dopo aver sollevato ogni questione di ammissibilità e legittimità, fa proprio l’emendamento e lo presenta con immediatezza in aula per la trattazione: “ma che faccia tosta”: è ormai una prassi consolidata quella del gruppo consiliare del PSI, quando non fuggono dall’aula perché non ne hanno la faccia, usano i mezzucci dell’Avvocato Azzeccagarbugli di manzoniana memoria per intralciare il lavoro degli altri, salvo carpirne i meriti non appena se ne presenta l’occasione. La verità è anche un’altra, il Gruppo del PSI oggi non ha digerito la compattezza dell’intera maggioranza consiliare (Erice che Vogliamo – Partito Democratico – Erice in tutti Noi – Cittadini per Erice), su un atto veramente importante per la nostra collettività: “in campagna elettorale si è parlato molto di trasparenza e partecipazione, questa è una delle risposte che questa maggioranza consiliare vuole dare ai cittadini ericini. Dobbiamo cercare di non farci bloccare dalle pur grandi difficoltà in cui si trovano i comuni a causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità e cercare continuamente nuove strade per garantire servizi e nel contempo conservare e migliorare i nostri beni pubblici”. Erice,lì 18/12/2015 F.to I Consiglieri: Giuseppe MARTINES (Erice che Vogliamo) – Gian Rosario SIMONTE (Partito Democratico) - Valeria CIARAVINO (Cittadini per Erice) – Giuseppe SPAGNOLO (Erice in tutti Noi)
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