Inserita in Sport il 21/01/2016
da Giusy Modica
ALLENAMENTO PROPRIOCETTIVO
L´allenamento propriocettivo è un pratica basata sulla stimolazione del sistema neuro-motorio nella sua totalità. È composto da un insieme di esercizi che vanno a creare situazioni di instabilità, allo scopo di valutare e migliorare l´utilizzazione dei segnali propriocettivi, segnali che percepiscono e riconoscono la posizione del corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli, provenienti dalle parti periferiche del corpo, in particolare dagli arti inferiori. La qualità della vita di oggi tende a non avere più le sollecitazioni necessarie a mantenere un sistema efficiente. Troppe comodità e troppo poco movimento comportano la ricezione di ben pochi segnali propriocettivi dalla periferia, e così gli adattamenti posturali di tutto il sistema muscoloscheletrico tendono a essere inibiti. Qui entra in gioco l´allenamento propriocettivo, che come obiettivo primario ha quello di rieducare i riflessi, al fine di ottenere nuovamente un ottimale controllo della postura e delle articolazioni interessate. Spesso questo tipo di allenamento viene definito “allenamento dell’equilibrio”, poiché impostato su situazioni che inducono l´atleta a perdere la stabilità, quindi ad attivare la muscolatura velocemente e correttamente per recuperarlo nel minor tempo possibile. Il miglioramento dell´equilibrio avviene attraverso il mantenimento della posizione, insieme alla capacità di correggere velocemente gli sbilanciamenti. Per raggiungere l´obiettivo di una corretta stimolazione dei riflessi propriocettivi è necessario che l´atleta sia coinvolto, motivato e che diventi protagonista del proprio miglioramento. La tecnica d´allenamento si basa su sollecitazioni controllate ed applicate alle articolazioni, utilizzando sia esercizi in scarico che in carico naturale, in appoggio sul terreno o su piani oscillanti di varia difficoltà, come tavolette, bouncer, skymmi, bosu, trampolini e molti altri. L´allenamento propriocettivo risulta di fondamentale importanza per ottenere un recupero completo dopo un trauma, per migliorare la performance sportiva e per prevenire gli infortuni; infatti tutti gli atleti che praticano un´attività sportiva caratterizzata da un gran numero di salti e cambi direzionali (calcio, basket, tennis, pallavolo, rugby, pallamano, ecc.), dove la percentuale di traumi distorsivi è elevata, e dove la stanchezza fisica compare in maniera rilevante, devono effettuare anche questo tipo di allenamento. Nella sfera propriocettiva si riconoscono una componente incosciente, gestita a livello sottocorticale, che è quella che assicura la stabilità funzionale del corpo, ed una componente cosciente, elaborata dal sistema nervoso centrale, che è relativa alla capacità di controllo dei movimenti specifici. Durante un allenamento propriocettivo l’allenatore va a compiere il proprio lavoro nella sfera cosciente, ma ciò garantisce comunque il miglioramento di quella incosciente, o istintiva. Equilibrio, stabilità, coordinazione sono governati dalla propriocezione; Pertanto migliorando la propriocettività si migliorerà la prestazione sportiva.
Palermo 21 Gennaio 2016
Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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