Inserita in Salute il 18/01/2016
da Giusy Modica
ALLENAMENTO AEROBICO E COLESTEROLO
La parola colesterolo proviene dal termine greco “chole” (bile) e “stereos” (solido), ed è stata utilizzata per la prima volta nel 1894. Il colesterolo è una sostanza lipidica presente nel sangue che, oltre ad essere riserva energetica indispensabile per l´organismo, ha funzioni essenziali nella produzione degli acidi biliari, degli ormoni maschili e femminili ed è parte integrante della struttura della vitamina D e dei tessuti nervosi. L´uomo produce, per biosintesi autonoma, la maggior parte del colesterolo necessario; solo una piccola parte viene assunta con l´alimentazione. Nel circolo sanguigno tutti i grassi, colesterolo compreso, vengono racchiusi in due tipologie di lipoproteine, particelle deputate al trasporto dei lipidi nei vari tessuti: le lipoproteine ad alta densità (HDL), meglio conosciute come “colesterolo buono” e le lipoproteine a bassa densità (LDL), chiamate anche “colesterolo cattivo” che, se in eccesso, possono accumularsi nelle pareti delle arterie, formando una placca detta ateriosclerotica, responsabile di una riduzione del volume e dell’elasticità del vaso sanguigno, ostacolo per la circolazione. Le HDL agiscono da veri e propri spazzini in grado di raccogliere l´eccesso di colesterolo e veicolarlo al fegato. Da qui tale composto verrà inglobato nei sali biliari, riversato nell´intestino ed in parte espulso con le feci. Il contenuto di colesterolo nell´organismo umano è di circa 150 grammi; se questo valore aumenta in modo sostanziale assume le caratteristiche di una vera e propria patologia. Pertanto, per contrastare questo silenzioso nemico delle nostre arterie, è necessario correggere lo stile di vita e agire su diversi fronti: alimentare, motorio e farmaceutico. Una situazione di rischio, essenzialmente, si presenta dal momento in cui la quantità in percentuale del cosiddetto “colesterolo buono” è troppo bassa rispetto a quella del “colesterolo cattivo”; motivo per il quale una terapia d´urto punterà sull´innalzamento del primo, piuttosto che su un’aggressione del secondo. In fondo una volta che i livelli ematici di HDL saranno stati potenziati L’LDL si abbasserà. Una dieta alimentare equilibrata, ricca di fitosteroli (sostanze naturalmente presenti in molti alimenti tra cui le noci, le mandorle, i cereali , la frutta, la verdura, l´ olio d´oliva e soprattutto lo yogurt, capaci di abbassare il colesterolo del 15-20%), associata ad un’attività sportiva regolare, meglio se aerobica, favorisce il livello di colesterolo buono, migliorando anche l’efficienza cardiovascolare. Praticare sport almeno tre volte alla settimana, per almeno un´ora consecutiva, mantenendo una frequenza cardiaca intorno ai 100-120 battiti al minuto, è una tra le strategie vincenti contro i rischi del colesterolo cattivo e del sovrappeso. Le attività più indicate sono la camminata a passo veloce, la corsa lenta, il ciclismo e il nuoto. Chi decidesse d’intraprendere un percorso sportivo per combattere e prevenire il colesterolo, è bene che non si scoraggi se, al contrario, riscontrerà un aumento del colesterolo totale; tale fenomeno non deve in alcun modo preoccupare, poiché è a carico esclusivamente della frazione buona (HDL), con conseguente diminuzione del vero precursore del rischio cardiovascolare. Qualora la modifica dello stile di vita risulti inefficace, su prescrizione medica, è necessario ricorrere ai dovuti farmaci.
Palermo 18 Gennaio 2016
Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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