Inserita in Cronaca il 02/01/2016
da REDAZIONE REGIONALE
FUOCHI DI CAPODANNO: PERQUISIZIONI E CONTROLLI DA PARTE DEI CARABINIERI DI MAZARA
Come ogni anno, in vista del Capodanno, sul territorio urbano di Mazara del Vallo, in orario serale-notturno, si è intensificata l’esplosione di fuochi pirotecnici da parte soprattutto dei più giovani. I controlli agli esercizi commerciali sono stati costanti durante tutto il mese di dicembre, al fine di verificare la regolare vendita dei cosiddetti “fuochi d’artificio”. Nella giornata dell’ultimo dell’anno, la Stazione Carabinieri di Mazara del Vallo ha eseguito una serie di perquisizioni sul territorio della città e in particolare due personali e domiciliari di iniziativa presso le abitazioni di due cittadini mazaresi di trent’anni circa: l’attività di polizia giudiziaria ha avuto esito largamente positivo. Presso l’abitazione di A.V., mazarese ventinovenne, venivano rinvenuti quaranta artifizi pirotecnici denominati “lupo 26”: gli stessi erano illegalmente detenuti, in quanto per numero e pericolosità (Categoria 4) avrebbe dovuto esserne denunciata la detenzione presso l’Autorità di Pubblica Sicurezza. I fuochi d’artificio venivano sequestrati e A.V. veniva denunciato in stato di libertà per “Omessa denuncia di materie esplodenti”. Sempre i militari della Stazione di Mazara del Vallo effettuavano una seconda perquisizione domiciliare presso l’abitazione di SCIUTO Stefano, ventottenne mazarese, il quale veniva trovato in possesso del seguente materiale detenuto illegalmente: numerosi “artifizi pirotecnici” artigianali e regolari di provenienza illecita (non tracciabile), modificati al fine di aumentarne la capacità esplosiva, per un peso complessivo di 45,00 (quarantacinque) kg; 180,00 (centottanta) gr. circa di sostanza stupefacente tipo “marijuana”; n. 1 (una) serra artigianale per la coltivazione di canapa indica (al momento non in uso) e materiale vario per il confezionamento del citato stupefacente. Lo stupefacente rinvenuto, opportunamente repertato, verrà inviato a Palermo per le analisi peritali del caso. Gli artifizi pirotecnici venivano posti sotto sequestro penale. Al termine dell’attività, lo SCIUTO veniva tratto in arresto per detenzione illegale di sostanza stupefacente tipo marijuana e detenzione illegale di fuochi d’artificio artigianali e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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