Inserita in Politica il 29/12/2015
da REDAZIONE REGIONALE
REGIONE : UGL: ALL’IRVO, CONTINUA LA FARSA
“Continua la farsa sulla scia del film ‘Don Camillo e l’ On.le Peppone’ all’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio della regione siciliana. Per l’ennesima volta è farsa, la ragioneria generale dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole determina se i dipendenti devono percepire o meno gli stipendi”. A dichiararlo è Gaetano Cassibba, Coordinatore Regionale Enti Vigilati dell’Ugl Sicilia. “Adempimento obbligatorio, - aggiunge il sindacalista - trasformato ormai in una cortesia e non in un diritto acquisito, trattandosi di dipendenti, tutti vincitori di concorso, trasformati oramai, nei nuovi precari della regione siciliana , quindi appare del tutto evidente che siamo davanti ad una situazione “ridicola e paradossale”, nello stesso tempo”. “In sintesi, - spiega Cassibba - da un lato, si chiede la nomina del Collego dei Revisori, che la politica regionale non ha intenzione di nominare, dall altro lato si chiede il bilancio del 2014 e 2015, dall’altro lato ancora, manca l’impegno, nonostante l’impegno assunto dall’ On.le Cracolici, Assessore alle Risorse Agricole, non ha predisposto la ‘norma ponte’, che avrebbe consentito il pagamento solo delle spese obbligatorie e indifferibili, come appunto sono gli stipendi e i contributi previdenziali, previsti per legge, di recente, dalla deroga al patto di stabilità, autorizzata dal governo nazionale”. “L’Ugl - conclude Cassibba - intende evidenziare come la politica regionale, pur avendo nominato, commissari Straordinari e ad Acta non sia riuscita in questi anni a porre fine a questo balletto di competenze stillicida fra Assessorati (Agricoltura ed Economia), che sta accompagnando l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, a una morte lenta ed inesorabile, situazione aggravata da scelte dei direttori generali susseguitisi dal 2011 ad oggi, che hanno appesantito il bilancio di oltre otto milioni di euro, pertanto chiediamo all’On. Le Assessore Antonello Cracolici, di trovare una tempestiva soluzione alle esigenze gestionali dell’I.R.V.O. e si invita lo stesso a voler provvedere a ricostituire i vertici amministrativi del collegio dei revisori, secondo la vigente normativa, infine gli e non ultimi gli stipendi vanno garantiti, come va garantita la tracciabilità dell’attività amministrativa, e ove occorre, perseguire, secondo la Legge, i responsabili della “debacle” dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio”.
Filippo Virzì Ufficio Stampa Ugl Sicilia
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