Inserita in Cultura il 27/12/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CAMPOBELLO DI MAZARA - ´IL VIAGGIO DELLA SPERANZA´: DOMANI, NELL’EX CHIESA DELL’ADDOLORATA, SI PRESENTA IL LIBRO DEL CAMPOBELLESE GIAN PAOLO BUFFA
“Il viaggio della speranza”. S’intitola così il libro del campobellese Gian Paolo Buffa che sarà presentato per la prima volta al pubblico domani, alle ore 16.30, nell’ex chiesa dell’Addolorata. Il libro è il racconto autobiografico del viaggio di “uno di quei tanti siciliani” che ha abbandonato la sua città natale per darsi una nuova possibilità di vita. La storia è infatti ambientata nel 1958 quando l’autore, che nel libro si fa chiamare Giovanni, intraprende a soli 16 anni il suo “viaggio della speranza” dalla Sicilia alla Svizzera, lasciandosi alle spalle conflitti e incomprensioni, ma anche nostalgie, affetti e ricordi. Molti gli spunti di riflessione offerti dal racconto che, se da un lato fa luce su una vicenda propria dell’Italia di quegli anni, l’epoca delle grandi migrazioni, dall’altro fa emergere tutta la drammaticità e il peso di una realtà che vedeva il paese culturalmente diviso tra Nord e Sud: una spaccatura difficile da colmare, una ferita dolorosa che l’autore ha vissuto sulla propria pelle e che ancora non pare del tutto rimarginata. Nato ad Asmara, in Eritrea, nel 1942, Gian Paolo Buffa era ancora in fasce quando, dopo numerose peripezie, rientrò in Sicilia insieme alla madre come profugo di guerra. Dopo aver trascorso a Campobello una fanciullezza conflittuale tra i banchi di scuola e le scorribande nella tenuta di campagna della famiglia, decise di emigrare in Svizzera. Si trasferì poi a Torino, dove venne assunto alle Ferrovie dello Stato. Dopo 15 anni, nei primi anni ‘80, riuscì a tornare nella sua Sicilia, sempre a bordo di un treno, ma questa volta come macchinista. A raccontare il suo “Il viaggio della speranza”, domani, saranno Marisa Cusumano, Giovanni Pellegrino e Salvatore La Monica. Porterà il suo saluto anche il sindaco Giuseppe Castiglione.
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