Inserita in Nera il 11/07/2013
da redazione
Presi, dopo una fuga in mare e a terra, pescatori abusivi di ricci di mare
Una normale attività di vigilanza all’interno dell’area marina protetta delle isole Egadi per il battello veloce G.G. 47/B dell’Ufficio Locale Marittimo di Favignana quando intercettava una barca con a bordo 3 soggetti di cui uno intento a pescare ricci di mare con l’ausilio di autorespiratore.
Alla vista dei militari i tre si davano alla fuga dirigendosi, a velocità sostenuta, in direzione della costa marsalese, per poi tentare di far perdere le tracce sulla terra ferma su di un auto dotata di carrello appendice.
L’operazione veniva coordinata della Centrale Operativa della Capitaneria di Porto di Trapani che disponeva l’invio in zona di pattuglia automontata del nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera al fine di intercettare via terra i soggetti segnalati.
Le ricerche del veicolo sono state focalizzate nell’immediato entroterra in località c.da Birgi Vecchi del comune di Marsala dove i pescatori abusivi avevano trovato rifugio nascondendosi in mezzo alle serre in una strada sterrata privata.
Considerato che dai controlli eseguiti sono emerse svariate violazioni alle norme del Codice della Strada, si procedeva a richiedere l’intervento di pattuglia della Polizia Stradale di Trapani per le contestazioni del caso.
Nell’ambito di tali controlli sono state comminate 4 sanzioni per violazioni al Codice della Strada da parte del personale della Polstrada, mentre il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Favignana ha proceduto al sequestro penale dell’attrezzatura subacquea utilizzata per la raccolta dei ricci e al deferimento all’Autorità Giudiziaria dei responsabili per pesca all’interno dell’Area Marina Protetta delle Egadi.
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