Inserita in Nera il 22/12/2015
da REDAZIONE REGIONALE
POLIZIA - ARRESTATO DALLA POLIZIA PER TENTATO OMICIDIO NEI CONFRONTI DELLA MOGLIE UN ALCAMESE
Ossessionato dall’idea di esser tradito, aveva colpito la donna con varie coltellate.
Nella prima mattinata del 20 u.s. in una nota via residenziale alcamese si è consumata una drammatica domenica familiare, che sarebbe certamente evoluta in tragedia se non vi foste stato il provvidenziale intervento operatrice di Polizia libera dal servizio. V. A. di anni 48, dipendente pubblico di origini alcamesi, al culmine dell’ennesima discussione con la moglie C.D.L., di anni 46, l’ha colpita con diverse coltellate provocandole gravi ferite in parti vitali. La donna è stata salvata dal provvidenziale intervento di una poliziotta libera dal servizio, che, chiamata da alcuni condomini che avevano sentito rumori e urla di aiuto, iniziava un estenuante trattativa con l’omicida che si era barricato all’interno dell’appartamento; l’azione dell’Agente di Polizia, distintasi per altissimo senso del dovere, è servita a distogliere l’attenzione dell’uomo dalla moglie, ormai esamine per terra in un bagno di sangue. L’aggressore malgrado l’arrivo della poliziotta, non esitava a colpire con calci la propria moglie. Aperta la porta dell’abitazione, agli occhi dell’Agente si è presentata una scena raccapricciante: sangue dappertutto e la vittima riversa per terra, irriconoscibile in viso poiché completamente ricoperta di sangue. La poliziotta e altro personale intervenuto per prestare soccorso alla vittima hanno dovuto faticare non poco per costringere V.A. ad arrendersi e gettare l’erma del delitto. Al termine di un duro confronto fisico l’uomo è stato immobilizzato. Nonostante le prime indicazioni offerte dalla scena del delitto lasciassero pochi dubbi sulla gravità ed efferatezza dell’azione delittuosa posta in essere da V.A. e considerata la preziosa testimonianza dell’operatore di Polizia intervenuta sul posto, l’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di trapani, si è protratta fino al tardo pomeriggio. Ed infatti i sanitari del Pronto Soccorso, autorizzavano gli investigatori a parlare con la stessa. Il racconto della persona offesa si impreziosiva di dettagli terrificanti che evidenziavano la violenza e l’efferatezza dell’azione patita. Se ne desumevano importanti elementi indiziari e consentivano di procedere all’arresto del marito. L’attività investigativa consentiva di appurare il movente dell’insano gesto nell’ossessiva gelosia dell’uomo il quale riteneva la moglie rea di presunti tradimenti. Ricoverato presso l’ospedale di Alcamo per via di lesioni patite durante l’azione delittuosa, l’uomo veniva tradotto, sulla scorta di consulenza specialistica, presso la struttura per detenuti dell’ospedale di S. Antonio Abate di trapani, in stato di arresto e piantonato da personale dipendente. Al termine dell’interrogatorio del GIP, la misura precautelare è stata convalidata. In data odierna il G.I.P., aderendo alla richiesta cautelare formulata dalla Procura e all’inquadramento giuridico del fatto di reato, ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
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