Inserita in Cronaca il 21/12/2015
da Umberto Crispo
COMIECO, “PIANO PER L’ITALIA DEL SUD” VINCENTE: PER LA RACCOLTA DI CARTA E CARTONE GIA’ IMPEGNATI OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO
Il ministro Galletti: “Differenziata speranza di sviluppo per Mezzogiorno, cittadini protagonisti del cambiamento”. Bilancio tutto positivo per il Piano lanciato a luglio dal Consorzio e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente: dopo aver individuato le aree del Sud su cui intervenire stanziando 7 milioni di euro, raccoglie i suoi primi frutti Milano, 21 Dicembre 2015 – E’ partita l’operazione del “Piano per l’Italia del Sud” di Comieco (Consorzio Nazionale per la raccolta e il riciclo di imballaggi a base cellulosica), d’intesa con Conai e il Ministero dell’Ambiente, per incentivare la raccolta differenziata di carta e cartone nel Mezzogiorno attraverso l’acquisto di nuove attrezzature e campagne di comunicazione volte a sensibilizzare i cittadini. A sei mesi dal lancio del piano l’impegno nel Mezzogiorno comincia a concretizzarsi. Le misure a sostegno dello sviluppo in otto regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Molise, Sicilia, Sardegna), per il quale il Consiglio di Amministrazione di Comieco ha stanziato 7 milioni di euro, parlano chiaro: gli accordi firmati in diverse città capoluogo hanno portato ad esempio, nei quartieri di Palermo, 200 nuovi cassonetti con la previsione di raccogliere in 18 mesi 2100 tonnellate in più di carta e cartone e un ulteriore posizionamento, nel 2016, di 70 cassonetti in altre parti della città. A Messina sono state stanziate risorse per l’estensione della raccolta porta a porta in 2 quartieri e il potenziamento del servizio nel circuito commerciale sull’intero territorio comunale: questo intervento si aggiunge al rafforzamento della raccolta negli uffici della pubblica amministrazione e nelle scuole già attivato. D’intesa con Conai, nell’ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta, Comieco ha stanziato 79 mila euro per le attrezzature dedicate alla raccolta della frazione cellulosica a Catania e 100 mila euro per l’acquisto delle attrezzature necessarie al potenziamento del servizio di raccolta di carta e cartone su tutta la città a Catanzaro. A Napoli, invece, è stato siglato l’accordo integrativo tra Comune e Asia per lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone con un finanziamento pari a 1,4 milioni di euro e l’obiettivo di raccogliere 9 mila tonnellate in più entro il 2017. Nella città di Bari 14 Cartonmezzi sono scesi in campo per le vie comunali per sensibilizzare i cittadini ad effettuare una corretta raccolta differenziata di carta e cartone. Grazie alle risorse messe in campo da Comieco, a cui si aggiungono i tre milioni del Bando Anci, il Consorzio ha contribuito a potenziare la raccolta di carta e cartone in oltre 120 Comuni finanziando l’acquisto di 760 mila sacchetti e scatole, 220 mila mastelli, 33 mila carrellati, 3700 cassonetti, 25 mila contenitori salva carta e 800 roller per i negozi. “La diffusione di una cultura della raccolta differenziata – afferma il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è la vera speranza per il Mezzogiorno di uno sviluppo lontano dai modelli del passato. Il domani si chiama ‘economia circolare’, si chiama rigenerazione e riciclo, a partire proprio dalla carta e dal cartone. L’iniziativa del ministero dell’Ambiente e di Comieco chiama i cittadini ad essere i veri attori di questo cambiamento assieme agli amministratori locali, verso un obiettivo chiaro: avvicinarci a quel futuro a ‘discariche zero’ che per il Sud, come per tutta l’Italia, è l’unico orizzonte possibile”. “Dei 7 milioni di euro stanziati per il ‘Piano per l’Italia del Sud’, oltre 2,5 milioni sono già stati impegnati in virtù degli accordi raggiunti in città come Catania, Napoli, Palermo e Messina” dichiara Ignazio Capuano Presidente di Comieco – “Stimiamo che gli interventi in atto possano portare ad intercettare parte delle 700 mila tonnellate di rifiuti cellulosici che ancora non vengono differenziate correttamente, materiale prezioso da sottrarre allo smaltimento in discarica e da avviare a riciclo”.
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